Domenica scorsa le urne hanno premiato il centro destra che ha raccolto il il 49%, circa 4000 voti mentre il centro sinistra prende il 34%, 2700 voti.
Sottolineando che alcuni candidati hanno contribuito all’ottimo risultato, si può dire che in città tira ancora aria di centro destra che, lo ricordiamo, non governa dal 2013.
Vediamo i partiti; nel centro destra spicca la lega con oltre mille voti, il 14%, quindi Santelli presidente 743 (9,1%), Fdl 739 (9%), Fi 700 (8,6%), Udc 452 (5,5%), Cdl 195 (2,4%).
Nel centro sinistra il Pd è al 16%, 1300 voti, quindi Dp 1061 (13%), Io resto in Calabria 341 (4,2%).
Il M5S arriva al 9%, 751 voti.
Il primo partito, quindi, è il Pd seguito da Lega, Dp e Fdl.
Rispetto alle regionali 2014 osserviamo la caduta della Cdl da 517 a 195, il calo del Pd da 2445 a 1346 (ma occorre tenere conto del risultato di Dp, lista satellite del Pd), i 100 voti in più di Fi, i 700 voti in meno dell’Udc (nel 2014 era canditato Trematerra), il balzo di Fdl da 57 voti a 739 e gli oltre mille voti della Lega (non presente nel 2014) e la ripresa del M5S da 397 a 751.
Rispetto, però, alle ultime elezioni, le Europee di giugno scorso, osserviamo i 200 voti in meno del Pd, la tenuta della Lega, i 300 voti in più di Fdl, i 200 in più di Fi ma soprattutto i circa 2000 voti in meno del M5S. L’ultima riflessione spetta alle schede nulle; ben 200 con la sezione 7 che ne ha fatto registrare 19.