Che la campagna eletttorale promettesse di essere vivace nella contrapposizione dialettica tra le forze in campo, espressione di visioni diverse, ma nel comune intendimento di proporre e di proporsi nell’interesse della collettività è lodevole oltre che legittimo.
Tuttavia quando la premessa (sembrerebbe strategica!) è l’invito alla sottoscrizione di un patto virtuale per “il perseguimento dell’interesse della collettività” allora non si può non manifestare sconcerto per quella che appare una strumentalizzazione mediatica, magari per compensare la pochezza di idee e di proposte concrete per il futuro della nostra comunità. Il patto è un accordo, tra due o più parti sul rispetto di regole più o meno condivise, e fin qui nessuna obiezione. Ma se il patto riguarda un formale impegno in nome della legalità e moralità che deve caratterizzare la campagna elettorale, allora sì, l’obiezione è comprensibile e legittima! Chi ha amministrato in quesi cinque anni lo ha fatto fatto uniformando la propria condotta a legalità e moralità, e se per la moralità è sempre valida la convinzione secondo la quale la morale è come una sfera, dipende dal punto di vista di chi la guarda, sulla legalità bisogna essere più cauti perché chi commette qualsivoglia atto di illegalità è perseguito civilmente e penalmente. Dunque, chiunque scende in campo in una competizione elettorale sottoscrive un patto di legalità con i cittadini, ci mette la faccia e ne risponde in prima persona. In sintesi, la proposta di un patto per la legalità è alla base di ogni competizione elettorale civile e sana. Il candidato a sindaco avv. Pino Capalbo unitamente al tutta la coalizione ribadiscono il proprio impegno e dedizione, nel proseguire l’opera di risanamento e sviluppo al fine di dare alla nostra città il volto di una realtà in cui certamente restare, ma con azioni concrete. Al fumus dei proclami noi contrapponiamo la concretezza dei risultati raggiunti e di quelli che grazie ai cittadini potremo realizzare.
Proseguiamo insieme per Acri!
Coalizione per Pino Capalbo sindaco