“Il rendiconto è un momento fondamentale del processo di pianificazione e controllo, in quanto permette di analizzare, valutare e rappresentare i risultati della gestione e confrontarli con i documenti di programmazione, sulla base di analisi degli scostamenti e della ricerca delle ragioni che li hanno causati.”
Il sindaco Nicola Tenuta interviene all’indomani dell’approvazione da parte del consiglio comunale, sul consuntivo relativo al 2015.
”L’anno passato, dice Tenuta, è stato in generale ancora più difficile per le Autonomie Locali ed in particolare i Comuni che si trovano in stato di dissesto o predissesto finanziario come il nostro.
Dai bilanci comunali emerge una costante tensione sulle entrate, forti ritardi sui trasferimenti erariali e da fondo sperimentale di riequilibrio.
Le entrate tributarie sono diminuite considerevolmente in quanto legati all’andamento economico del Paese e il Fondo Sperimentale di Riequilibrio istituito con lo scopo di ridistribuire qualche risorsa in più ai Comuni del sud particolarmente svantaggiati, tende a scomparire dai bilanci degli stessi.
Il Patto di Stabilità, a causa dei suoi limiti sempre più stringenti ha creato tanti problemi agli enti locali in questi anni, che sono stati costretti a ritardare o sospendere i pagamenti ai propri fornitori al fine di rispettare i vincoli imposti dal Patto, con conseguenze devastanti sia per il sistema dell’impresa che per l’economia e lo sviluppo dei territori. L’Amministrazione, quindi, è riuscita, seppure con fatica e sacrifici, a mantenere gli impegni assunti sia con i cittadini , in materia di imposte, la cui riduzione si è attestata mediamente sul 20-25% rispetto al 2014 sia nei confronti del Ministero.
Le criticità sono evidenti e palesi e si possono riassumere nella lentezza delle procedure amministrative i cui tempi risultano non in linea con il principio di una buona gestione correlata all’efficacia ed all’efficienza.
Per quanto riguarda gli investimenti, essi sono rappresentati dalle entrate per alienazioni , trasferimenti e riscossioni e dalle entrate per accensioni di prestiti, e trovano riferimento nelle spese in conto capitale.
Dai dati del rendiconto l’Ente ha rispettato 8 parametri di deficiarietà strutturale su 10, mentre solo 2 parametri non sono stati rispettati e precisamente quelli relativi al volume dei residui attivi e passivi che hanno superato rispettivamente il limite previsto nella misura del 40% e 42%.
Tale superamento è dovuto alla lentezza della riscossione e di conseguenza anche ai tempi dei pagamenti.
Nell’anno 2011 e 2012, conclude Tenuta, i parametri non rispettati erano 5 su 10 che hanno costituito una concausa del dissesto finanziario, oggi tale risultato dimostra che il comune ha imboccato la strada del risanamento.”
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