COMUNE DI ACRI
COMUNICATO STAMPA ASSESSORATO ALL’IGIENE
INAUGURAZIONE OASI CANINA ZANNA BIANCA
Si trova in località Gallice, a 5 km dal centro abitato, a ridosso della strada provinciale Acri-San Demetrio. Copre una superficie di 1 ettaro e può ospitare 150 cani. Si tratta dell’oasi canina “Zanna Bianca” che sarà inaugurata lunedì 31 ottobre alle 11. Saranno presenti, amministratori, associazioni, autorità civili, militari e religiose e dirigenti Asp.
Essa comprende, tra l’altro, box con tettoie e strutture con tutti i servizi per i gestori. L’oasi sarà anche dotata di illuminazione e di un ambulatorio veterinario. “Il rifugio, si legge in una nota dell’assessorato all’igiene, è a norma e rispecchia appieno le direttive del Decreto numero 32 del 2015. Si tratta di una struttura attesa da cittadini e animalisti, siamo orgogliosi e soddisfatti per aver raggiunto questo importante obiettivo attraverso il quale, ci auguriamo, sia debellato o quanto meno ridimensionato il fenomeno del randagismo che tanti disagi sta creando. Grazie all’ufficio preposto per aver redatto il progetto ed a quanti hanno collaborato, gratuitamente, nel fornire materiali e oggetti utili all’allestimento dell’oasi ma soprattutto grazie e buon lavoro all’Associazione “Qua la zampa” con la quale il Comune ha sottoscritto una convenzione e che avrà il compito di gestire la struttura. L’Asp ha autorizzato la presenza di 150 animali ed attualmente se ne contano una trentina, ne approfittiamo per ricordare che la cattura dei cani randagi è un’operazione che tocca solo e soltanto all’Asp ma è dovere anche dei cittadini prendere i necessari provvedimenti per tenere sotto controllo la natalità dei cani, per esempio tramite la sterilizzazione. La presenza dell’oasi rifugio non è soltanto un’opera di grande civiltà e di attenzione nei confronti degli animali e dell’igiene ambientale ma possiede anche una notevole valenza economica visto che il Comune era costretto a spendere cifre onerose per il mantenimento dei cani randagi presso altre strutture. Ci preme anche ringraziare, conclude la nota, le scuole primarie e di primo grado che hanno partecipato al concorso, accolto con entusiasmo e passione, per individuare il nome da dare all’oasi.”