Mostra sul riciclo dal 19 al 23 al Caffè letterario

COMUNE DI ACRI
ASSESSORATO ALL’IGIENE
MOSTRA SUL RICICLO DAL 19 AL 23 AL CAFFE’ LETTERARIO

Dal 19 al 23 dicembre, presso il Caffè Letterario di palazzo Falcone-Sanseverino, è possibile visitare la mostra “Corsa alla riduzione dei rifiuti”, a cura delle classi III e IV dell’Istituto Professionale e dell’Amministrazione Comunale, assessorato all’igiene. Una mostra didattica e interattiva pensata per tutti, volta a sensibilizzare e sviluppare idee condivise su consumo, riduzione, recupero e riciclaggio dei rifiuti nonché all’apprendimento di semplici azioni virtuose che consentono la riduzione dei rifiuti nella pratica quotidiana. Il percorso espositivo prevede anche la presentazione di una selezione di oggetti realizzati in materiali riciclati.

La mostra illustra come ridurre la quantità di rifiuti, rispettare l’ambiente e ridare una seconda vita agli scarti con un approccio ludico.
Installazioni, giochi interattivi, pannelli didattici, prodotti in materiale riciclato, video e laboratori creativi accompagnano il visitatore in un viaggio della conoscenza giocoso e di facile comprensione. Tra gli obiettivi, creare la percezione della quantità di rifiuti prodotti per unità di tempo, suggerire comportamenti virtuosi volti alla diminuzione dei rifiuti, comunicare che i rifiuti sono risorse, sottolineare l’importanza dalla raccolta differenziata, mostrare prodotti innovativi realizzati con materiali riciclati, segnalare l’interdipendenza tra azione individuale e azione collettiva.

La mostra è visitabile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso gratuito. Nel visitarla, l’assessore comunale all’igiene, Paola Capalbo, ha sottolineato gli ottimi risultati raggiunti sul territorio nella raccolta differenziata che ha toccato il 65% e nello stesso tempo ha invitato i cittadini a rispettare le regole ed a rivolgersi, attraverso il numero verde, alla ditta specializzata per il ritiro di rifiuti ingombranti, evitando, così, di creare vere e proprie minidiscariche, presenti ancora oggi, purtroppo, nelle periferie ed in aree impervie e poco frequentate ma che provocano seri danni all’ambiente ed all’uomo.