ACRI – Concluso il campionato di eccellenza, in casa Acri si inizia a pensare alla prossima stagione. Memori di quanto accaduto nello scorso anno, quando l'ambiente calcistico rimase in standby sino alla fine di agosto, uscendo allo scoperto solo negli ultimi giorni, con la scelta del tecnico Colle e l'allestimento della squadra, l'intenzione ora, del commissario straordinario Angelo Ferraro e dei pochi dirigenti presenti è quella di riorganizzare la società in vista della prossimo campionato.
Probabilmente molte difficoltà, nate due anni fa con la spaccatura del folto gruppo dirigenziale sulla questione Andreoli-Ferraro, non sono ancora superate. Tanto è che l'ambiente calcistico nella stagione appena conclusa non si è ricompattato, rimanendo la società commissariata e priva di un assetto dirigenziale. Questione questa più volte lamentata durante la stagione dalla tifoseria organizzata che, su "L'ululato", foglio ufficiale degli ultras pubblicato in occasione delle gare interne, i gruppi organizzati hanno sempre esposto a chiare lettere.
Ora, nel periodo in cui la città è alle prese con le elezioni amministrative, bisognerà aspettare probabilmente qualche settimana quando, la questione Fc Calcio Acri sarà certamente una delle prime questioni che potrebbe finire sulla scrivania del prossimo sindaco e dell'assessore allo sport.
Non è da escludere neanche l'ipotesi di una cessione da parte degli attuali dirigenti che, terminate le elezioni comunali, potrebbero rimettere tutto nelle mani della futura amministrazione.
Insomma inizia una nuova estate che, per il calcio acrese si preannuncia più calda del previsto. L'augurio è che l'ambiente si ricompatti e che vecchie ruggini, frutto probabilmente di scelte sbagliate e di individualismi, finiscano definitivamente nel dimenticatoio.
Sul piano tecnico, diventa assai difficile avanzare qualche previsione. Colle ha lavorato bene, ha lanciato molti giovani e la squadra è andata oltre ogni previsione piazzandosi al quinto posto. Elementi chiari, sui quali sono tutti d'accordo e che, ad onor di ragione, dovrebbero essere i punti fermi dai quali ripartire per il prossimo campionato.
Stando a quanto accaduto nelle ultime estati però non è da escludere nessuna possibile soluzione o decisione.