Acri. Sulla cittadina pre silana cade la neve da 48 ore. Il manto erboso del comunale di via Seggio è ricoperto da almeno 30 centimetri di neve. Nella giornata di sabato, attraverso fax, mail e contatti telefonici, la società dell'Fc Calcio Acri ha provveduto ad avvisare sia la Lega che la dirigenza dell'Isola Capo Rizzuto, la formazione che avrebbero dovuto incontrare i rossoneri. Nella serata di sabato, le due società e la lega stessa hanno trovato l'accordo sul rinvio della gara a data da destinarsi. Scelta saggia, anche ieri pomeriggio, infatti, è caduta abbondante neve che assieme al ghiaccio formatosi nella notte ha reso impraticabile e pericoloso per atleti e spettatori, tutti i settori dello stadio.Le condizioni del terreno di gioco sono proibitive anche per gli allenamenti degli uomini di Colle che riprenderanno domani. La società in queste ore sta cercando una soluzione alternativa anche per i giorni a seguire visto che in assenza di piogge sarà difficile che il comunale potrà tornare disponibile prima di una settimana. La stessa situazione si è creata lo scorso anno e sempre nello stesso periodo. La formazione allenata da Ciccio Ferraro, militante in D, fu costretta ad allenarsi per venti giorni presso una struttura di Cosenza. La gara di ieri era molto attesa con i rossoneri alla ricerca di risposte positivi dopo due sconfitte ed un pari negli ultimi tre turni. Contro la forte Isola degli ex Caligiuri e Berlingeri non sasrebbe stato facile ma Riolo e compagni avrebbero cercato una preziosa vittoria. Ora il calendario riserva la trasferta di Bocale e l'incontro casalingo con la Gioiese. In questa settimana, inoltre, potrebbero arrivare notizie importanti dal giudice sportivo in merito ad un ricorso presentato contro l'impiego di alcuni giocatori della Paolana nell'incontro perso per tre a zero. Secondo i ricorrenti ci sarebbero delle irregolarità circa il tesseramento di alcuni elementi in forza alla formazione tirrenica. Forse mercoledì se ne saprà di più.