Una partita che vale una stagione. Domenica al “Pasquale Castrovillari” di Acri, Olympic Acri e Cetraro si giocheranno la finale playoff del girone A di Prima Categoria. Una gara che proietterà, poi, la vincente ad affrontare nello spareggio, che potrebbe valere l’accesso per la prossima stagione nel campionato di Promozione, una tra Casabona e Roccabernarda, impegnate nella finale playoff del Girone B.
Olympic Acri e Cetraro vengono dal successo, entrambe per 5 a 2, nelle semifinali rispettivamente contro Praia e Mirto, si preannuncia dunque una finale ricca di emozioni con i locali, che potranno sfruttare il fattore campo e con gli ospiti che dalla loro avranno certamente il supporto dei tifosi che si preannunciano numerosi. Nei playoff, in caso di pareggio al termine dei 90 minuti si disputeranno i tempi supplementari, ma se il pari dovesse persistere non saranno battuti i calci di rigore ma ad avere la meglio sarà la squadra che al termine del campionato si è meglio posizionata, in questo caso l’Olympic Acri, che ha terminato la stagione regolamentare al secondo posto. In casa Olympic Acri c’è molta fiducia, già domenica scorsa dopo la partita vinta contro il Praia il tecnico Antonio Guido, visibilmente soddisfatto, puntava il mirino alla finale: "Il Cetraro ha dimostrato per tutto il campionato di essere una formazione attrezzata e di tutto rispetto – ci dice – ha concluso con il miglior attacco del torneo e giocatori come Ramunno, Pizzini e Gallo sono un lusso per ogni squadra".
Guido ha però chiari gli obiettivi dell’Olympic: "Vogliamo regalare una gioia al Presidente Falcone, alla società ed agli sportivi acresi, cercheremo sicuramente di ripetere la bella prestazione fatta contro il Praia e conquistare quello che potrebbe essere uno storico successo per l’Olympic".
L’incasso della partita sarà interamente devoluto alle famiglie di due ragazzi di Acri che sono ricoverati negli ospedali di Roma, Policlinico Umberto I e Tor Vergata a sostegno delle spese economiche da sostenere per le lunghe cure e il soggiorno.