Un sogno tanto inseguito che alla fine si è realizzato. Possiamo sintetizzare così il percorso dell’Olympic Acri, una giovane società che inizia la sua storia calcistica partendo dalla terza categoria nel 2010 fino a raggiungere lo storico traguardo della Promozione grazie alla vittoria di domenica contro la Pro Pellaro. La Promozione per l’Olympic è il frutto di una programmazione societaria quasi perfetta e domenica al termine della partita contro il Pro Pellaro il Presidente Santo Falcone, visibilmente emozionato, ringrazia soprattutto chi ha sempre creduto in questo progetto: "Dopo una stagione interminabile e dura, fatta anche di offese in vari campi ,anche tra conoscenti di questo mondo calcistico siamo riusciti a realizzare un vero e proprio sogno, grazie a tutta la società, al mister, ai ragazzi ed ai miei tifosi".
Falcone poi smentisce alcune voci di una possibile vendita del titolo sportivo: "Per il futuro non abbiamo stabilito ancora nulla ma certamente dopo aver lottato tanto non c’è nessuna intenzione di abbandonare un titolo raggiunto con tanti sacrifici".
Entusiasta più che mai è l’allenatore Antonio Guido: "Ci siamo meritati questa soddisfazione, dopo aver affrontato un campionato difficilissimo abbiamo dimostrato anche in questa serie infinita di spareggi tutta la nostra forse. Un grazie di cuore alla società che mi ha dato la possibilità di poter dimostrare il mio valore, grazie ai miei calciatori che si sono dimostrati un gruppo meraviglioso e grazie anche a Carmine Perri che oltre a guidare gli Allievi è sempre stato al mio fianco durante tutta questa meravigliosa stagione". Non potevano mancare gli interventi di due dei protagonisti di questa stagione, il portiere Spingola e l’attaccante Apicella : "La prima categoria è stata per me una scelta di cuore – ci dice Spingola – qua ad Acri ci sono persone di cuore e competenti e sono felice della mia scelta".
Contro il Pro Pellaro non è andato a segno ma in questa stagione Apicella ha messo a segno 40 gol totali : "è stata una stagione lunghissima, dopo il campionato abbiamo dovuto fare 3 “finali” e la stanchezza inizia a farsi sentire – con quasi 400 gol nelle ultime sei stagioni Apicella non ha voglia di smettere – il calcio è la mia vita e segnare ancora mi riesce".