Mancano ancora due mesi all’inizio dei vari campionati ma società sono comunque già a lavoro da qualche settimana per assemblare i vari tasselli capaci di costruire quelli che saranno gli organici della prossima stagione.
In Eccellenza per quanto riguarda le panchine, tante squadre hanno già ufficializzato gli allenatori, soprattutto quelle società che promettono di darsi “battaglia” per la conquista del massimo campionato regionale. Tra gli allenatori, non ha ancora una panchina l’ex Acri Mario Pascuzzo, il quale nelle ultime settimane è stato più volte accostato alla guida di formazioni di Eccellenza (Corigliano, Trebisacce) e negli ultimi giorni si è parlato di un forte interessamento della Luzzese. Abbiamo incontrato Pascuzzo per conoscere quello che potrebbe essere il suo futuro immediato: << Al momento non c’è nessuna ufficialità – ci dice – ho avuto contatti nelle scorse settimane con qualche società ma poi non si è fatto nulla. Prima di accettare bisogna valutare i programmi, le ambizioni e le finalità che le società si pongono>>. Negli ambienti calcistici nelle ultime ore si accosta Pascuzzo alla Luzzese, ma lui smentisce qualsiasi contatto con la formazione neo promossa in Eccellenza: << Ho letto la notizia su alcuni siti e sono onorato che si faccia il mio nome – afferma Pascuzzo – devo però dire che ad oggi non c’è stato nessun contatto ufficiale con la Luzzese. Eventualmente cosi come con ogni altra società che dovesse contattarmi la mia priorità è valutare la programmazione per poter lavorare con serenità e tranquillità>>. L’allenatore acrese torna per un attimo anche sulla sua esperienza ad Acri: << allenare ad Acri rappresenta una palestra costruttiva per ogni allenatore, qui la pressione si sente e percepisce ogni giorno della settimana. Il lavoro che ho fatto però ha pagato, oltre ad aver ottenuto risultati positivi, su tutti la conquista delle coppa Italia, sono orgoglioso di aver fatto crescere tanti giovani. Ho letto che all’interno del premio “Stadio Radio” verrà premiato come uno dei migliori under Francesco Petrone e questo mi inorgoglisce, nella scorsa edizione fu premiato anche Marco Feraco, due giovani ragazzi ai quali ho dato fiducia e ai quali auguro un futuro vincente>>.
Fonte: Il Quotidiano del sud