“Un altro Santo si aggiunge a quelli della nostra regione. La nostra è una terra di Santi che proprio per questo deve proiettare l’immagine vera che esprime.”

ACRI – Si terrà sabato 02 dicembre, nella sala “Giovan Battista Falcone” del Palazzo Sanseverino-Falcone, la cerimonia di premiazione della decima edizione del Premio Padula.

Il Te Deum, cantato dal coro diretto dal maestro Giuseppe Fusaro, chiude la Santa Messa di ringraziamento in onore di Sant’Angelo, canonizzato in Vaticano domenica scorsa, celebrata da Francesco Nolè, arcivescovo della diocesi Cosenza-Bisignano davanti a tremila persone.

Sono giorni intensi e di festa, quelli che vive la comunità acrese in virtù della Santificazione di Sant’Angelo d’Acri.

Attorno alla Santificazione di Sant’Angelo, vi sono numerose attività collaterali organizzate dai Frati cappuccini o da associazioni; percorsi, visite guidate, mostre, vendita di oggetti ed anche ristampe di libri molto datati.

Poco più di 30 anni fa, il 10 giugno 1987, in occasione della manifestazione di fine anno scolastico, un gruppo di studenti delle terze classi del Liceo Scientifico Statale di Acri (Raffaele Alfano, Wanda Altomari, Rosanna Barberio,

E’ un susseguirsi di giornate segnate da profonde emozioni per la comunità acrese. La processione del simulacro di Angelo d’Acri, lunedì sera, da Piazza Purgatorio fino alla Basilica, è stata seguita da una folla oceanica.

Sono le 10,35 di domenica scorsa, quando Papa Francesco, in lingua latina, proclama Santo, Beato Angelo d’Acri, all’anagrafe Luca Antonio Falcone, da ieri Sant’Angelo d’Acri. Alle 9 lo spazio antistante la Basilica-Santuario, è abbastanza pieno di fedeli che hanno potuto seguire la cerimonia del Vaticano in diretta attraverso uno schermo gigante.

Gli artigiani acresi, continua a farsi apprezzare non solo nella propria regione ma anche fuori. Acri sempre più fucina di bravi artisti, poeti, scrittori, barman, pizzaioli, vetrai, cantanti ed ora anche cuochi.

Santa Messa con Canonizzazione e Angelus

Articolo Canonizzazione Sant'Angelo d'Acri a pag. 7