Domenica il centrosinistra sceglierà il proprio candidato alla presidenza della giunta regionale. La storia politica recente ci riferisce di una straordinaria voglia di voltare pagina rispetto a esperienze politiche passate.
Il Partito Democratico, grazie a Matteo Renzi, raggiunge percentuali di consensi mai registrate nella storia repubblicana italiana.
Nessun partito aveva mai sfiorato il 41%, e questo è avvenuto grazie alla fiducia riposta in Renzi dagli italiani.
C'è tanta voglia di cambiamento e di superare incrostazioni che per troppo tempo hanno limitato il nostro sviluppo.
Soprattutto in Calabria c'è bisogno di un approccio diverso rispetto al passato, di una più decisa volontà di cambiarle per davvero le cose, con la consapevolezza che altrimenti non c'è futuro, soprattutto per i giovani.
Le istanze di cui si è fatto carico Matteo Renzi in Calabria hanno un nome e un cognome: Gianluca Callipo.
A trentadue anni, così come dimostra la sua esperienza di sindaco di Pizzo Calabro, si può avere chiaro cosa bisogna fare per ristabilire le sorti di una regione in fondo a tutte le classifiche. Basta con l'infingimento dell'età come garanzia di esperienza e capacità. Per troppo tempo ci hanno propalato questa bugia e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Callipo ha piena consapevolezza dei bisogni dei territori, come ha dimostrato nella sua visita ad Acri e come ha confermato il viceministro Riccardo Nencini, che si è fatto carico di alcune questioni che stanno particolarmente a cuore a noi acresi.
Domenica abbiamo l'irripetibile occasione di rimettere la Calabria in carreggiata e siamo convinti che anche i calabresi possano finalmente conoscere il buon governo, in piena sintonia quanto sta accadendo a livello nazionale.