Bagno di folla alla prima uscita pubblica della neonata associazione socio-culturale “Un seme di speranza”.
All'iniziativa sul “si” al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, lunedì sera la sala “Giovan Battista Falcone” del Palazzo Sanseverino-Falcone era gremita.
Un ospite d'eccezione a tenere a battesimo le iniziative pubbliche dell'associazione: il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega agli Affari Europei, On. Sandro Gozi.
Alla manifestazione, coordinata da Piero Cirino, giornalista de “Il Quotidiano del Sud”, ha portato il saluto istituzionale della città di Acri il presidente del consiglio comunale, Avv. Luca Roselli.
Quindi il Dott. Damiano Pisarra, componente del direttivo, ha spiegato quali siano gli obiettivi che l'associazione “Un seme di speranza” si pone. “Vogliamo essere – ha affermato Pisarra – un'associazione che non pesta i piedi alle altre, ma che vuole stimolare il dibattito, fare cultura e operare fattivamente nel sociale, anche con iniziative di solidarietà mirate”.
Il primo a entrare nel merito del testo referendario è stato il Dott. Massimo Conocchia, cardiologo e cardiochirurgo, in servizio presso l'Azienda Opedaliero – Universitaria Maggiore della Carità di Novara.
Penetrando nel quesito, il Dott. Conocchia ha motivato il suo “convinto si, sia per una ragione di merito che di metodo”.
L'On. Sandro Gozi ha chiuso la manifestazione con un intervento durato una trentina di minuti, raccogliendo applausi a scena aperta. “Sono trent'anni che aspettiamo questa occasione – ha detto uno dei collaboratori più stretti di Matteo Renzi – e non possiamo lasciarcela scappare”. Quindi uno dei passaggi più applauditi: “ma davvero pensate che se vince il no, Grillo, D'Alema, CasaPound e via dicendo faranno le riforme in sei mesi? Votare no significa lasciare le cose come stanno”.
A fine mese l'associazione “Un seme di speranza” organizzerà anche una iniziativa per spiegare le ragioni del no.