Il “Vincenzo Julia” di Acri ha celebrato venerdì sera la “Notte nazionale del Liceo Classico”, manifestazione nazionale giunta alla terza edizione. Ad Acri è stata la prima ed era prevista per il 13 gennaio scorso, ma è stata spostata a causa del maltempo.
L’iniziativa non si è risolta in una vuota celebrazione di tempi remoti e di una cultura impolverata e lontana anni luce dai ritmi odierni. E’ stata l’orgogliosa rivendicazione di una scuola che ha nella sua missione principale la conservazione del “sapere della vita”, da cui parte tutto l’apprendimento.
La manifestazione è stata condotta dall’allieva Naomi Feraco, con testimonianze di ex alunni di un istituto che il prossimo anno compirà mezzo secolo di vita.
La Dirigente Scolastica Rosa Pellegrino ha sottolineato questo traguardo, la funzione svolta dal Liceo Classico “Julia” in questi anni e ha voluto poi estendere l’iniziativa anche al Liceo Scientifico, sebbene in questo ultimo caso non si sia trattato di una manifestazione nazionale.
Dopo la proiezione del video di presentazione dell’iniziativa, in condivisione nazionale, l’Antigone di Sofocle, la testimonianza dell’ex alunno Angelo Vaccaro, dell’ex allieva Jale Farroknia, con “L’apologia del classico”, il concerto diretto dal Prof. Fabio Capitano e l’esibizione di danza standard “Romeo e Giulietta”.
Quindi le rappresentazioni preparate da docenti e allievi: L’Olimpo, La “Scuola madre” di Raffaello, Il Simposio: la sacralità del bere”, (S)cortesie d’amore, Roma leggendaria, Odisseo sull’isola dei Feaci, I promessi sposi e “Cantami, o diva”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 22-01-2017