Quella del 20 gennaio 2017 resterà una notte indimenticabile per quanti hanno preso parte al ricco programma predisposto e realizzato dagli alunni del liceo classico “V. Julia” di Acri.
L’iniziativa promossa dal Miur, nata tre anni fa da un’idea di Rocco Schembra, docente di latino e greco di Catania, è stata celebrata per la prima volta nel liceo di Acri per volontà di docenti e alunni, ed è stata fortemente voluta dal Dirigente scolastico Rosa Pellegrino, a cui vanno i ringraziamenti perché ne ha reso possibile l’organizzazione, predisponendo e mettendo in atto quanto necessario al fine di assicurare il successo dell’evento.
Successo che, a mio avviso, va al di là di ogni aspettativa, sia in termini di presenze sia in termini di entusiasmo e gradimento da parte del pubblico, ma anche da parte degli stessi protagonisti. Che sarebbe stata una bella cosa era intuibile dal lavoro fatto da alunni e docenti: scelta dei temi da rappresentare, prove musicali e di recitazione, raccolta di foto e vecchi ricordi, allestimento delle scenografie e degli ambienti, tutto curato nei minimi dettagli; ma il risultato ottenuto supera di gran lunga le aspettative.
La serata, aperta con la proiezione di un video e con un brano dell’Antigone di Sofocle, dopo il saluto del dirigente scolastico, la testimonianza del prof. Angelo Vaccaro e dell’ex-alunna Jale Farrohnia, è proseguita con una maratona di momenti musicali, di danza e recitazione. Gli “assaggi letterari” così come definiti dagli alunni, diretti dal prof. Pier Paolo Malito, sono stati momenti di vera arte; i ragazzi si sono cimentati in performances davvero coinvolgenti per il pubblico e il loro entusiasmo ha riportato indietro nel tempo molti di noi: dal mitico mondo degli dei dell’Olimpo alla guerra di Troia e alle avventure di Odisseo, dall’antica Roma al Medioveo, dalla scuola di Atene fino ai Promessi sposi di Manzoni, questi i temi trattati con maestria e messi in scena dai ragazzi, quasi ad oltranza fino a tarda serata, sempre con entusiasmo nonostante la stanchezza.
Stessa partecipazione e coinvolgimento per gli intermezzi musicali diretti dal maestro Fabio Capitano. Le immagini del video proiettato all’inizio relative alle bellezze dell’antichità classica e le performances dei ragazzi ci hanno riportato indietro nel tempo, ognuno di noi ha fatto un salto nel passato, sia chi come me ha studiato al classico sia chi ha frequentato altri istituti, senza nostalgia direi, ma con la gioia di tanti ricordi custoditi nella mente e nel cuore, e soprattutto con la speranza che i nostri figli, grazie al sapere e alla conoscenza, siano in grado di affrontare il lavoro, i rapporti familiari e tutte le sfide che la società complessa di oggi presenta.
La nostra città sta vivendo un momento buio per molti aspetti, altro che rinascita e ricostruzione, l’economia è in calo, molte sono le attività commerciali ed artigianali che hanno chiuso, molti vanno a lavorare fuori regione, e chi rimane lo fa con molto coraggio e con molti sacrifici. Spesso, quando sente questi discorsi, mio figlio mi dice “... non è così, non è vero che è brutto, Acri è un paese bellissimo...”.
Dopo la Notte del liceo classico, momento di alto spessore culturale ed educativo, crediamoci un po’ di più tutti, affidiamoci alla gioia dei nostri ragazzi, alla loro grinta ed alla loro tenacia per fare rinascere la nostra Città. Grazie ancora al Dirigente, al personale ATA, ai ragazzi e ai docenti per questa “Notte memorabile e indimenticabile”!
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