Questa volta, rispetto ad altre più recenti, sono tutti uniti: dirigente, personale ata, studenti e genitori.
Il Liceo Scientifico Julia si oppone fermamente alla proposta avanzata dall’Ente Provincia che, dal primo settembre prossimo, vorrebbe allocare all’interno dell’istituto sei aule, quattro per la teoria e due per la pratica, dell’Istituto Geometra.
Il Liceo è rimasto perplesso sia per i metodi utilizzati che per il merito della proposta che, in realtà, rappresenta un vero e proprio diktat, fanno sapere dal Liceo.
Non un solo confronto, infatti, ci è stato chiesto, sia telefonico che fisico, non una possibilità di parlare della questione.
La proposta, però, ha una valida giustificazione visto che al momento l’Istituto Geometra è ospitato all’interno di un edificio privato e, quindi, ha un costo per la Provincia che, come risaputo, in questo periodo è costretta a razionalizzare le spese in conseguenza dei tagli finanziari.
Ma anche il Liceo ha i suoi buoni motivi per opporsi. Non c’è lo spazio adeguato, dicono ancora dallo Julia, per ospitare circa cento ragazzi, a cui, è bene dirlo, esprimiamo la nostra solidarietà.
Accettare l’idea dell’Ente significa sposare il triennio, ovvero otto classi al terzo piano dove sono allocati la biblioteca e la sala riunioni, il piano inferiore, invece, è occupato dagli archivi, insomma saremmo costretti ad una non facile ridistribuzione degli spazi.
Veniamo già da un periodo di disagio dovuto all’ospitalità del Liceo classico ed oggi non vogliamo ritornare nel caos. Ci saranno problemi inerenti le interferenze con gli orari di ingresso e di uscita e con la sicurezza senza dimenticare che dal prossimo mese di settembre saranno attivati i due nuovi corsi di linguistico e scienze applicate, in sostanza saremmo come sardine.
Il Geometra che, anche per una questione logistica, potrebbe trovare ospitalità presso l’Istituto Tecnico Commerciale, dal quale dipende, visto che vi sono aule a disposizione.
Se la Provincia non trova una soluzione alternativa ci opporremo con ogni mezzo per impedire una situazione che si presenterebbe difficile e ingestibile.