C’è il grande fermento della vigilia ad Acri per i preparativi dei festeggiamenti per la canonizzazione del Beato Angelo, in programma per domenica 15 ottobre a Roma.
La cerimonia uciale è nella Capitale, ma anche il centro presilano si sta preparando, con un programma di eventi che accompagnerà la proclamazione del nuovo Santo, attesa da troppo tempo dagli acresi. Oltre all’aspetto squisitamente religioso, la comunità acrese si sta attivando anche per accogliere al meglio di tantissimi pellegrini che si prevede arrivino in città per questo evento storico.
Qualcosa trapela già circa le idee su cui lavorare per ottobre. Subito dopo la cerimonia in Piazza San Pietro, ad Acri dovrebbe tenersi una messa all’aperto, nello stadio comunale, e dovrebbero proseguire anche i lavori per completare la piazza antistante la Basilica.
Ad Acri e a Cosenza sono state attivate delle segreterie per prenotare il pass gratuito che sarà emesso dalla Prefettura di casa ponticia per avere un posto nei settori in piazza San Pietro. A disposizione per tutte le informazioni il sito www.beatoangeloacri.it una mail dove inviare la scheda di prenotazione Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e un numero di telefono attivo sabato e domenica 345 98 94 883.
Una apposita commissione mista è stata nominata dall’ordine Cappuccino in Calabria e dalla Diocesi per le fasi di preparazione e momenti celebrativi che si svolgeranno anche ad Acri dopo l’evento romano. La segreteria fa sapere che è importante prenotarsi per partecipare all’evento di canonizzazione secondo le modalità proposte dai Padri Cappuccini di Acri, dal proprio parroco o da altre realtà ecclesiali che stanno organizzando la presenza a Roma.
Da alcune settimane, il giornale diocesano sta pubblicando una apposita pagina disponibile anche on-line, per offrire
più informazioni possibili ai pellegrini. L’ufficio liturgico diocesano e l’ordine Cappuccino stanno approntando anche alcuni testi per animare le comunità parrocchiali
durante l’estate alla conoscenza della figura del Frate Santo che fu missionario in tantissimi comuni della nostra regione.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 14-07-2017