Domenica, a partire dalle ore 18:00, nel Palazzo Sanseverino-Falcone, si terrà l’undicesima edizione dell’asta benefica del Rotary Club di Acri, con il patrocinio della locale amministrazione comunale e in collaborazione con Unsic, Assaporagionando e associazione “Biologi senza frontiere”.
Si tratta di una iniziativa che nel corso degli anni ha permesso di finanziare la realizzazione di servizi e interventi a beneficio dell’intera comunità, oltre a contribuire al progetto del Rotary International “Polio plus”, sulla totale eradicazione della Poliomelite nel mondo.
Quest’anno l’asta sarà una delle tante iniziative messe in cantiere dal Rotary Club di Acri per raccogliere fondi da destinare alla realizzazione di una statua di Sant’Angelo d’Acri, a grandezza naturale, in marmo bianco di Carrara, da allocare nella piazza antistante la Basilica.
Anche in questa edizione il tema è “Eccellenze alimentari e artigianali di Calabria”, con le aziende più prestigiose dei settori che hanno messo a disposizione oggetti e servizi da bandire all’asta.
La vendita all’incanto sarà preceduta, alle ore 16:30, dal convegno sul tema “Per il benessere e la qualità della vita: territori, paesaggi e ambiente”.
Dopo i saluti di Piero Cirino, presidente del Rotary Club di Acri; Pino Capalbo, sindaco della città; Rossella Iaquinta, assessore comunale all’Ambiente; Alex Franzisi, presidente provinciale Enasc; e Padre Francesco Donato, Rettore della Basilica di Sant’Angelo d’Acri; sono previste le relazioni di Domenico Passarelli, docente di Urbanistica all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, su “Una nuova cultura urbanistica”; Carlo De Giacomo, presidente di “Italia Nostra Calabria”, su “Il paesaggio racconta: breve riflessione sul paesaggio calabro”; e Giovanni Misasi, presidente dell’associazione “Biologi senza frontiere”, su “Benessere e qualità della vita all’interno dei borghi”.
In mattinata, durante la messa delle ore 10:00, nella Basilica di Sant’Angelo, verranno ufficialmente consegnati ai Padri Cappuccini gli originali dei bozzetti della statua, realizzati dall’artista Mimmo Legato, di cui sono state riprodotte trecento litografie, numerate, firmate e ritoccate una per una a mano dall’autore e la cui vendita servirà a finanziare la statua.