Nuovi arrivi all’ospedale Sant’Angelo. L’Asp ha nominato Giacomo Cozzolino quale nuovo direttore sanitario del presidio.
Fisiatra, in servizio all’Asp presso il poliambulatorio, Cozzolino, 62 anni, acrese doc, è noto anche per avere la passione per la politica, per le auto e per la musica.
Dal 2005 al 2010 ha ricoperto il ruolo di presidente del consiglio comunale, in quota Ds, è componente di un apprezzato gruppo musicale locale e gareggia nelle corse di auto su strade sterrate.
Dopo moltissimi anni, un acrese siederà sulla poltrona più importante della struttuta, in precedenza occupata da De Paola e Di Donato. Grazie ad una convenzione, fortemente chiesta all’Asp dall’amministrazione comunale, il reparto di chirurgia generale, che attualmente può contare su Caravetta, Azzinnari e Bomparola, avrà in organico un altro medico.
Si tratta di Sebastiano Vaccarisi, 50 anni, siciliano ma residente a Cosenza dove lavora presso la locale azienda ospedaliera. Si occuperà di chirurgia epato-bilio-pancreatica e gli interventi saranno effettuati in vix surgery.
Inoltre, ai due anestesisti Lupo e Molinari, se ne aggiungerà un terzo proveniente dall’ospedale di Rossano. Ed ancora.
I tecnici Asp hanno effettuato i sopralluoghi sia per la lungodegenza che per la radiologia e l’iter sta per concludersi. I lavori per l’installazione della risonanza magnetica sono stati ultimati, adesso si attende solo il collaudo, saranno tre i medici preposti per questo importante servizio, Perretti, Giusti e Mauro.
Anche l’ambulatorio oncologico, a breve, sarà operativo.
Presso il pronto soccorso saranno attivati tre posti Obi che permetteranno minori trasferimenti e una degenza più lunga.
Finalmente i due punti Cup di San Giacomo e La Mucone andranno a regime dai prossimi giorni.
“Come amministrazione, ha detto il sindaco, Pino Capalbo, siamo soddisfatti per questi risultati ottenuti, continueremo a vigilare, così come annunciato nel nostro programma di governo, affinché l’atto aziendale venga pienamente attuato e il nostro ospedale riacquisti quella dignità che si è persa nel corso degli anni”.