Il Comitato di liberi cittadini per il NO all’Ecodistretto ringrazia il Presidente del Consiglio Comunale di Acri e quei Consiglieri Comunali che nella Conferenza dei Capigruppo del 06/08/2019 hanno inteso mostrare sensibilità e rispetto accogliendo la richiesta di rinvio del Consiglio Comunale presentata dal Comitato.
La conferenza dei Capigruppo, infatti, era stata convocata con frettolosa e immotivata tempistica per fissare la data di un Consiglio Comunale, da tenersi prima di Ferragosto, con all’ordine del giorno la disponibilità ad accogliere l’Ecodistretto della Provincia di Cosenza in località Chianette, nel Comune di Acri.
Il Comitato, costituitosi per dire un NO convinto ed incondizionato all’Ecodistretto ad Acri, nutrendo forti timori e perplessità, ha avanzato la proposta di rinviare tale convocazione del Consiglio Comunale per evitare che scelte così affrettate possano condizionare negativamente in maniera irreversibile il futuro di Acri.
Auspichiamo che l’Amministrazione e tutti i Consiglieri, essendosi presentati agli elettori con programmi che nulla avevano a che fare con la proposta di un Ecodistretto in ambito comunale, valutino con coscienza una proposta che, a nostro avviso, avrebbe un impatto devastante e definitivo sul nostro territorio già fragile sotto molti punti di vista.
Ci preme sottolineare che in fase di valutazione preliminare Acri occupava l’undicesimo posto in graduatoria, mentre ora che tutti gli altri Comuni si sono defilati sembra essere diventata la sede “predestinata”!!!
Il nostro è un territorio da valorizzare per la sua naturale vocazione! Un ecodistretto, nel quale si lavorano i rifiuti differenziati e si “digerisce” l’umido (ma sempre spazzatura è!), non può essere il biglietto da visita della città di Padula, di Sant’Angelo, della rete museale collegata al MACA, della rinomata gastronomia locale, e delle piccole e grandi Aziende a chilometro zero impegnate caparbiamente nella produzione del biologico.
Il Comitato non intende arretrare nel rispetto esclusivo del territorio.
Dire No all’Ecodistretto è una battaglia di civiltà, pertanto occorre il sostegno di tutti i cittadini!