Il Comune, come risaputo, è in dissesto finanziario dalla fine del 2016, causa gravi anomalie riscontrate dalla Corte dei conti nel bilancio 2011 (giunta Trematerra, assessore al bilancio Vigliaturo, attuale consigliere di opposizione).
Tra gli obiettivi dell’amministrazione Capalbo, forse il più importante, vi è quello di “uscire dal dissesto” che, ad oggi, non permette alcune operazioni amministrative. Pare che si è sulla buona strada. Gestione oculata, spese diminuite (trasporto scolastico), ottimo lavoro degli uffici e incasso dei tributi, stanno permettendo all’Ente di essere sulla via del risanamento. Per fine mese è previsto il consiglio comunale che dovrà discutere degli equilibri di bilancio.
Nel frattempo, arriva la relazione del responsabile dell’ufficio ragioneria, Maria Scaglione, dalla quale apprendiamo una cosa importante; non vi sono debiti fuori bilancio. Inoltre, si legge che con delibera della giunta comunale, dello scorso maggio, il Comune, su proposta della Cassa Depositi e Prestiti, ha provveduto alla rinegoziazione dei mutui risparmiando, per il 2020, oltre 600mila euro.
Ed ancora; con delibera della giunta comunale dello scorso maggio, il Comune ha aderito all’accordo Abi Anci Upi per la sospensione della quota capitale dei mutui concessi da Istituti di credito privati ottenendo un risparmio per il 2020 di 14mila euro. Il Comune, infine, ha ottenuto un contributo di 450mila euro. Se non ci dovessero essere intoppi, l’Ente sarà fuori dal dissesto tra poco più di un anno.
Intanto, l’assise sarà chiamata a discutere e ad approvare la salvaguardia degli equilibri di bilancio che, come si legge nella relazione, sono garantiti ed in linea con le previsioni dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.