Tirato per la giacca da un miserevole, insulso ed indecente scritto politico comparso su un sito locale a firma del sig. Cirino,
noto speaker nonché lettore di segni zodiacali di una radio locale, mi vedo costretto a replicare per chiarire alcuni aspetti che mi coinvolgono direttamente.
Non accetto assolutamente lezioni da chi, politicamente senza arte né parte, si erge a giudice e politologo. Il sig. Cirino prima di elargire giudizi sugli altri ci dica con chi sta, di cosa si occupa, chi rappresenta (a parte qualche adepto folgorato sulla via di Damasco), si misuri politicamente ed elettoralmente scendendo e confrontandosi nell’agone politico reale nel quale, mi sembra, non sia mai entrato.
Acri.0 ha partecipato alle ultime elezioni comunali nella coalizione che ha sostenuto il dott.Natale Zanfini come candidato a sindaco e che oggi rappresenta la suddetta sigla in consiglio comunale.
Coloro i quali si sono candidati nella lista lo hanno fatto in maniera consapevole, trasparente, mettendoci la faccia, senza promesse, sposando un progetto e riponendo le speranze per un futuro migliore del nostro territorio.
L’articolo comparso sul sito che dirige il sig. Cirino, che per sua sfortuna leggono in pochi, è squinternato tanto nel metodo quanto nel merito: nel metodo perché il responsabile può decidere di pubblicare o meno quanto ricevuto, ma appare deontologicamente scorretto, ammesso che si possa parlare di professionisti, redigere un articolo di replica dai contenuti inopportuni.
Entrando nel merito della questione le cose dette nello scritto del sig. Cirino sono delle sciocchezze politiche colossali; non necessariamente si deve avere una rappresentanza in consiglio comunale per avere voce sulla stampa; inoltre, la lettera indirizzata al Presidente della Regione Calabria è a firma del sottoscritto, Luigi Caiaro, che fino a qualche mese fa ricopriva il ruolo di consigliere comunale del Comune di Acri.
E ancora, non si capisce la motivazione di fondo di tanto livore del sig. Cirino, atteso che la lettera rappresenta un monito all’Istituzione regionale al fine di tutelare il territorio acrese e non una critica all’amministrazione locale di cui il Cirino è da tempo cassa di risonanza e megafono ufficiale.
Se errore c’è stato da parte mia è stato quello di aver dato credito ad un “fantomatico” organo di stampa che di giornalismo politico ha davvero poco o nulla dimostrandolo ampiamente nel corso della sua esistenza. Non mi risulta, difatti, che il suddetto sito, a parte la pubblicazione di ordinanze, veline e comunicati stampa, abbia mai affrontato o sollevato importanti questioni politiche, che pure sono tante e delicate.
Mi sarei aspettato, invece, che il sig. Cirino sposasse la mia causa che riguarda un’opera pubblica iniziata quasi venti anni fa (di cui non si è mai occupato) e i cui lavori sono fermi da anni.
Il sottoscritto e Acri.0 continueranno a partecipare attivamente al dibattito politico, per la verità in questo momento abbastanza scarno, e saranno attenti a quelle problematiche che, se risolte, serviranno a migliorare la qualità della vita degli acresi. Nella mia missiva al Presidente della Regione, infatti, ho trattato anche le annose questioni che riguardano la sanità e la SS660, così come vigileremo sull’eventuale realizzazione del parco eolico per capire se per il Comune, il territorio e i cittadini vi saranno o meno benefici e vantaggi.
Luigi Maria Caiaro
Responsabile Acri.0
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