Acri. Il dopo consiglio comunale ha aperto un'ampia ed accesa discussione all'interno del Pd. L'assise doveva discutere ed approvare il piano di riequilibrio finanziario e riconoscere gli otto milioni di debiti di fuori bilancio. Il documento sarà inviato alla Corte dei Conti per evitare il dissesto finanziario e nello stesso tempo poter avviare le procedure per richiedere lo stato di pre dissesto. Al momento del voto il Pd non si è comportato in modo compatto; Mascitti e Capalbo si sono astenuti mentre Fuscaldo ha votato a favore. Una decisione che ha provocato non pochi malumori tra i democratici che ieri si sono ritrovati presso la sezione di via Frank per analizzare la questione. Sempre ieri è intervenuto con una nota il segretario provinciale Pd, Luigi Guglielmelli che in sostanza sostiene e condivide la scelta effettuata dai consiglieri Mascitti e Capalbo.
"Non posso non condividere l'analisi sulla situazione economica dell'ente comunale effettuata dal circolo Pd. Occorre mettere in campo subito azioni volte a tagliare gli sprechi e a rimettere in equilibrio finanziario e contabile il comune di Acri a partire dalle proposte concrete formulate dal gruppo consiliare e dal direttivo del PD. Per questo condivido anche il voto di astensione espresso dal gruppo consiliare secondo quanto deciso negli organismi di partito perchè da una parte rappresenta responsabilità verso la città e dall'altra criticità sull'immobilismo degli amministratori. Ogni altra posizione è assunta a titolo personale e non impegna assolutamente il Partito Democratico."
Anche Guglielmelli, quindi, nella sua qualità di segretario provinciale Pd, avvalora quanto stabilito dal direttivo del Pd locale alla vigilia del consiglio comunale. La linea da seguire era quella dell'astensione in quanto l'amministrazione Tenuta, nella stesura del piano di rientro finanziario, non aveva tenuto conto delle numerose proposte avanzate dal Pd. Così non è stato e nel Pd è caos.