Saranno tre i milioni a disposizione dei Comuni che fanno parte dei progetti di sviluppo locale n° 4, ovvero Acri, comune capofila, San Demetrio, Santa Sofia, Terranova da Sibari, San Giorgio, Tarsia, Bisignano e Vaccarizzo.
Venerdì scorso, l’amministrazione comunale, ha organizzato un incontro formativo a cui hanno partecipato diversi imprenditori ed alcuni amministratori. Molte, però, le sedie vuote seppure si trattasse di un evento importante ed a cui era presente anche l’assessore regionale allo sviluppo economico, Carmela Barbalace.
“I Pisl, ha detto quest’ultima, possono rappresentare una spinta reale verso la ripresa, è giunto il momento di reagire, basta piangersi addosso e ciò è una grossa possibilità di rilancio. Gli strumenti ed i soldi ci sono, ora spetta alle imprese darsi da fare. Abbiamo accumulato un notevole ritardo in questi anni, ha concluso, e dobbiamo lavorare per recuperare il tempo perso, per raggiungere l'obiettivo sarà necessaria la collaborazione in sinergia tra enti locali e Regione ed i Comuni sono soggetti fondamentali in questa sfida.”
Le fa eco il sindaco Tenuta; “è un’opportunità da cogliere da chi in queste aree difficili ha deciso di vivere e lavorare, i progetti puntano alla cooperazione ed in questo territorio vi sono molte aziende e piccole imprese che possono farlo.” Della situazione difficile che sta attraversando la città, ha parlato l’assessore comunale alle attività produttive, Martelli, che ha evidenziato come Acri, nel corso degli ultimi anni, abbia perso una serie di servizi pubblici.
Ad illustrare nei minimi particolari i progetti, è stato Maurizio Nicolai.
Gli interventi sono finalizzati a creare e rafforzare i sistemi produttivi locali, attraverso il sostegno alla realizzazione d’ investimenti produttivi e servizi reali, quali ad esempio l’internazionalizzazione, la logistica e la commercializzazione.
Gli incentivi saranno concessi nella forma del contributo in conto capitale e potranno raggiungere l’intensità massima del 70% per quei programmi il cui importo complessivo di agevolazione non superi i 150 mila euro.