Dopo l’ospedale tocca al poliambulatorio? La struttura di via Julia, nel cuore del centro storico della città, sta subendo un palese e preoccupante depauperamento dei servizi. Giorno dopo giorno, perpetrato dall’Asp in modo silenzioso ma costante (e con la complicità delle istituzioni ed in particolare dell’assessore comunale alla sanità che finora non ha inteso intervenire). Dopo la soppressione del servizio di fisioterapia, anche altre attività specialistiche stanno subendo tagli anche causa del trasferimento degli specialisti presso sedi limitrofe. Il ridimensionamento coinvolgerebbe oculistica, endocrinologia, ecografie, cardiologia. Enormi disagi si verificano anche per la mancanza o i guasti di importanti strumenti senza i quali le visite non possono essere effettuate. Insomma, un quadro desolante.
L’ecografo è rotto già da un anno e non si riesce e sostituirlo così come altre strumentazioni sicchè gli utenti sono costretti a recarsi presso i poliambulatori dei centri limitrofi con evidente dispendio di tempo, di attesa e di soldi.
Nei giorni scorsi, in occasione del consiglio comunale, il capogruppo Pd, Pino Capalbo, ha presentato un’interrogazione al sindaco Tenuta che ha garantito l’immediato interessamento presso gli organi competenti. I tagli, a quanto pare, non interessano gli sprechi visto che l’Asp continua a spendere molti soldi per pagare onerosi affitti di locali privati, come cup ed uffici amministrativi di via Ippocrate che potrebbero essere trasferiti all’interno dell’ospedale considerato i numerosi spazi a disposizione.