Acri. Incontri e comunicati si susseguono a ritmo elevato. I partiti, oramai, sono in campagna elettorale in vista del voto di aprile prossimo che dovrà eleggere il nuovo consiglio comunale. Si tratta, in realtà di un voto anticipato di due anni per via della decadenza del sindaco Gino Trermaterra, eletto nel 2010 e divenuto in seguito europarlamentare. Il Pd è stato il primo partito a fissare date e scadenze. I democratici, infatti, hanno stabilito, non senza polemiche, che per la scelta del candidato sindaco saranno effettuate le primarie domenica sedici dicembre. Il Pd ha percorso questa strada già nel 2010, anche se allora furono primarie di colazione, e candidò Pino Capalbo e Giacomo Cozzolino con quest'ultimo risultato vincente per una manciata di voti. E Capalbo, consigliere comunale, ci riprova e questa volta avrà di fronte Giuseppe Cristofaro. C'è tempo fino al 25 novembre per la presentazione dei candidati e non è escluso che ci siano sorprese.
In queste ultime ore è spuntato un altro nome. Si tratta di Michele Fusaro, 62 anni, primario del laboratorio di analisi al locale ospedale. Fusaro è consigliere provinciale, ora del Gruppo Misto ma eletto nel 2009 nella lista di Italia dei Valori. All'epoca si trattò di un vero e proprio exploit con l'8,19%, ovvero poco più di mille voti. Su Fusaro, che già da un po' di tempo ammicca al Pd, ci punterebbe un gruppo di iscritti che, evidentemente, non considera vincenti e convincenti Capalbo e Cristofaro. C'è di più. Fusaro potrebbe partecipare alle primarie ma potrebbe anche essere il cosiddetto candidato di superamento che metterebbe d'accordo tutti a patto che sia Capalbo che Cristofaro, cosa però molto improbabile, facciano un passo indietro.