Acri. La candidata alla presidenza della Regione, Wanda Ferro, fa tappa nella città silana ed accanto a lei c'è il gotha regionale di Forza Italia; Ennio Morrone, Diego Tommasi, Pino Galati e Ioele Santelli, i consiglieri comunali, Milordo, Fabbricatore e Romagnino. A sostegno della Ferro c'è anche Raffaele Fitto, europarlamentare e c'è anche Roberto Occhiuto che qui non è certo uno sconosciuto. Il deputato forzista, infatti, anche ad Acri può contare su un discreto seguito e nessuno ha dimenticato i rapporti politici e di amicizia, oramai tramontati, con Gino e Michele Trematerra. Rapporti passati e, quanto pare, già dimenticati sulla base di una irriconoscenza che in politica non può esistere. Durante il suo breve intervento, Occhiuto, senza mezzi termini, accusa chi in questi ultimi quattro anni di gestione Scopelliti non è riuscito a tutelare il territorio. Occhiuto non fa nessun nome ma è facilmente comprensibile che il destinatario dei suoi strali è proprio Michele Trematerra. Dice Occhiuto; "la città è stata rappresentata a livello istituzionale da un assessore di punta, braccio destro di Scopelliti, che non è riuscito a tutelare né il territorio né la città, non riuscendo a garantire importanti servizi come l'ospedale e nonostante ciò ha anche il coraggio di candidarsi e chiedere voti ai suoi cittadini."
Il cinema non è pieno ma gli applausi dei forzisti, e non solo (in sala anche ex Udc), sono tanti e rumorosi. A chi gli fa notare che l'attacco all'ex amico e compagno di partito, è pesante e che i Trematerra avevano tentato di stilare un accordo con Fi, Occhiuto risponde; "siamo in campagna elettorale, sono considerazioni politiche e non ho detto sciocchezze, l'Udc è venuto da noi ma alla fine non se ne è fatto nulla perché non la pensiamo allo stesso modo." Occhiuto, quindi, viene nella città dei Trematerra e li critica aspramente. Sembra trascorso molto tempo ma solo fino a qualche annetto fa Occhiuto e Trematerra salivano sullo stesso palco per incontri e campagne elettorali, a farsi elogi a vicenda ed al fine di portare acqua allo stesso mulino.
Eppure Occhiuto deve ringraziare proprio un esponente Udc se adesso siede al Parlamento. Come primo dei non eletti, infatti, nel giugno scorso ha preso il posto di Lorenzo Cesa che ha optato per il seggio europeo. Ma la vicenda appare ancora più grave se si pensa che alle ultime elezioni provinciali l'attuale presidente della Provincia, Mario Occhiuto, fratello di Roberto, sarebbe stato sostenuto anche da esponenti Udc. Ferro ammette: "il piano sanitario è da rivedere, come quello dei rifiuti e dei trasporti ed una città come Acri non può essere abbandonata." Poi Fitto; "il Governo Renzi non sta mettendo in atto le promesse visto che le tasse sono ancora alte, i consumi vanno sempre più giù, le famiglie e le imprese soffrono, occorre puntare sui numerosi fondi europei, ultima speranza per risollevare il Sud." Ed infine: "al voto calabrese guarda con l'attenzione tutta Italia ma subito dopo il mio partito dovrà riorganizzarsi e incalzare di più il Governo."
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