Acri. Ci sarà anche l'acrese Gino Trematerra, tra i papabili per uno scranno a Bruxelles. In realtà egli è deputato uscente. Trematerra, 73 anni, segretario regionale Udc, è stato sindaco della cittadina silana dal 2010 al 2012, poi si dovette dimettere perché nominato dal Parlamento eurodeputato. Nel 2009 si candidò tra le fila dell'Udc raccogliendo 55.231 voti, risultando il primo dei non eletti, dopo Ciriaco De Mita che di preferenze ne prese 56.510. Ora ci prova ma sotto la sigla Ncd-Udc, la nuova coalizione nata qualche settimana fa. Trematerra è collocato al quarto posto dopo Cesa, suo grande amico, Cassani e Gargani. Non sarà una partita facile ma Trematerra, nella sua lunga storia politica, ha partecipato ( vincendone molte) a battaglie elettorali ben più difficili.
Cinque anni fa nella sua Acri fece registrare un vero e proprio boom di consensi. L'Udc, difatti, raccolse poco meno di cinquemila voti, ovvero il 40%. A seguire Pd 18% (2200 voti), Pdl 14% (1700 voti). In quella occasione l'Udc e Trematerra riuscirono ad intercettare anche i voti provenienti dagli altri partiti raggiungendo così un lusinghiero 40% e che permise, dopo circa un anno, a Trematerra, di occupare lo scranno europeo e poco prima di vincere le elezioni comunali. Insomma fu un periodo politico felice per l'Udc ma da allora molte cose sono cambiate. I sondaggi danno Ncd e Udc attorno al 6%, quindi due punti di percentuale oltre la soglia necessaria per entrare a Bruxelles. Qui, in Calabria, la coalizione dovrebbe fare bella figura e, quindi ci sono buone possibilità perché il nuovo soggetto politico possa conquistare anche due seggi ma in questi casi, non essendoci liste bloccate, la spunterà che prenderà più voti.