Ha scelto la platea congressuale del suo partito, l'Udc, il Sen. Gino Trematerra per annunciare la firma del decreto che rende quello di Acri Ospedale Spoke.
Le assise congressuali dello scudocrociato acrese si sono tenute ieri pomeriggio, nel Palazzo Sanseverino-Falcone, e la notizia sull'ospedale ha fatalmente posto in secondo piano tutto il resto.
Gino Trematerra ha spiegato che Acri – Castrovillari, Rossano – Corigliano e Paola – Cetraro saranno i tre Ospedali Spoke della provincia di Cosenza.
Non senza una punta di legittimo orgoglio ha poi ricordato che è un bel risultato "se si pensa che il centrosinistra regionale, durante l'esperienza Loiero, ospedali come quello di Acri li aveva chiusi".
Gino Trematerra prevedibilmente si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa, ricordando "lo scetticismo di alcuni quando chiedevo pazienza perché le cose si sarebbero aggiustate e quando affermavo che non sarei stato ricordato come colui che ha fatto chiudere l'ospedale". In pratica, Acri interagirà con Castrovillari ed entrambi funzioneranno come Ospedali Spoke, con tutto ciò che in termini di servizi e prestazioni sarà in grado di erogare.
L'europarlamentare ha elencato le risorse economiche di cui Acri ha beneficiato, "a testimonianza del fatto che la Regione guarda con attenzione al nostro territorio comunale".
Quello di ieri è stato senz'altro il congresso dell'orgoglio quello celebrato da un partito che è forza di governo al Comune e alla Regione. C'erano tutti i dirigenti e gli amministratori, a iniziare dal sindaco facente funzioni Luigi Maiorano, dagli assessori e dai consiglieri comunali. C'era anche l'assessore regionale Michele Trematerra, che si è soffermato sullo "straordinario sforzo che la regione Calabria sta attuando per allineare la nostra regione al resto del Paese".
Ha difeso a spada tratta la riforma dell'Afor e dell'Arssa, spiegando che "è finita l'era in cui ci presentavamo a Roma con il cappello in mano ed è iniziata quella di una Regione in grado di camminare con le proprie gambe".
Riferendosi all'Udc, ha esortato il suo partito "a tenersi pronto a sostenere un ulteriore sforzo di crescita, accogliendo i delusi del bipolarismo che prima guardavano altrove".
Luigi Maiorano ha ricordato le difficoltà finanziarie degli enti pubblici che sono anche quelle del Comune di Acri. Ha quindi espresso la necessità di una ottimizzazione delle risorse per far quadrare i conti.
Il resto degli interventi ha restituito l'immagine di un partito che si candida a continuare questa esperienza di governo e che quindi si prepara alla sfida elettorale della prossima primavera.
Il congresso si è concluso con l'avvicendamento alla segreteria cittadina. All'uscente Fabio Zanfino subentra Vincenzo Arena, capogruppo in consiglio comunale.
Fonte
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