Acri. Un venerdì nero e da dimenticare per la cittadina pre silana. Tra disservizi e disagi, ieri è stata una giornata surreale. Ai già noti e soliti guasti che si registrano periodicamente, si è aggiunto il maltempo che da 48 ore sta flagellando il centro silano con pioggia e vento. Vediamo in dettaglio.
Linee telefoniche. Da giovedì molte zone sono senza linea telefonica e internet ma questa volta, pare, non si tratta di furti di cavi di rame, come accaduto in passato o di centraline andate in tilt per il forte vento e per eventuali fulmini. A quanto pare la Telecom, sta provvedendo a sostituire il rame con l'acciaio, proprio perché il primo è molto richiesto sul mercato e oggetto di continui furti. Ciò sta comportando, naturalmente, l'interruzione della linea telefonica e adsl a macchia di leopardo mettendo in difficoltà privati, negozi, enti ed uffici.
Segnale Rai. In molte zone della città, da mercoledì, è assente il segnale Rai per cui, chi possiede solo il decoder, e non la parabola, è impossibilitato a captare tutte le reti Rai. Possibile che un temporale di breve durata ed intensità abbia potuto mandare in tilt i ripetitori della più grande azienda televisiva italiana?
Mancanza di acqua. Le piogge torrenziali e le escursioni termiche, evidentemente, hanno contribuito a mettere fuori uso alcune condutture già di per se in condizioni precarie perché oramai obsolete. I residenti di Duglia, in particolare, dovranno stare senza l'oro bianco fino a lunedì. Gravi i disagi soprattutto per gli anziani e per i non autosufficienti. Dal Comune fanno sapere che per riparare il guasto occorre attendere lunedì mattina.
Infine, la spazzatura. Ha raggiunto oramai cumuli insopportabili. Strade e piazze non solo sono invasi dai rifiuti ma anche dal percolato che fuoriesce dagli stessi e da molti ratti, soprattutto nelle prime ore del mattino ed all'imbrunire. E la situazione sembra essere destinata a peggiorare. Il tutto mentre, qualche assessore, per nascondere le proprie incapacità, continua a preferire gli insulti, le minacce e le invettive. Continua a non spiegare alla città cosa ha combinato in dieci mesi di governo e come mai agli annunci non sono seguiti i risultati.