Il tour elettorale dell'Udc fa tappa ad Acri. Un posto non qualsiasi ma la città dei Trematerra, Gino, segretario regionale del partito, e Michele, assessore regionale nonché candidato al Senato, al secondo posto e, quindi, con ottime possibilità di farcela.
La sala Falcone, quella del consiglio comunale, è piena, non c'è posto neanche in piedi. Ci sono iscritti e simpatizzanti locali ma anche dei centri limitrofi, dello Ionio e del Tirreno.
Insomma una manifestazione molto partecipata. Del resto a parlare erano Dattolo, capogruppo regionale, Michele e Gino Trematerra, Giancluca Gallo e Roberto Occhiuto, candidato alla Camera, ovvero i vertici regionali del partito di Casini. Assente il solo Francesco Talarico, presidente del consiglio regionale, perché influenzato. Arena, segretario locale, e Maiorano, sindaco, salutano, poi gli interventi.
"L'Udc ha messo in campo le risorse locali – dice Gino Trematerra – perché riteniamo che il nostro patrimonio è valido e competente." Partono i primi applausi. Dattolo resta impressionato delle presenze e fa i complimenti a Michele per le riforme Afor ed Arssa, Occhiuto, sottolinea; "se oggi l'Udc è così radicato sul territorio il merito è del segretario regionale che riesce, con la sua saggezza ed esperienza, a tenerci uniti."
Poi l'appello al voto; "Monti persona seria e responsabile." Per Michele Trematerra "la legge elettorale andava cambiata ma l'Udc dimostrerà ancora una volta di fare le cose per gli italiani."
Poi rivendica gli ottimi risultati raggiunti dal suo assessorato e ammonisce il Pd che si allena con una forza politica, Sel, che chiederà la revoca di quei provvedimenti votati dallo stesso Pd.
"L'Udc si batterà per una politica per il Sud e per la famiglia", ha detto in conclusione. L'iniziativa regala anche una notizia inaspettata; "l'attuale sindaco facente funzioni, merita di essere il candidato per le comunali di maggio."
Lo ha detto il segretario regionale, Trematerra. Alla fine, anche per lui, applausi e strette di mano.