Acri. Cominciano a delinearsi le alleanze in vista delle comunali del 29 maggio. Le recenti iniziative politiche hanno chiarito molte posizioni. Il Psi, ad esempio, che governa il comune con Udc e Pdl, grazie alla rappresentanza di due consiglieri e fino a qualche giorno fa di un assessore (passato ora all'Udc), ha comunicato di sostenere Bersani alle politiche. Di conseguenza, ciò significa anche che il Garofano è orientato ad appoggiare Giuseppe Cristofaro, candidato a sindaco Pd.
A questo punto una prima alleanza sembra fatta; è quella del centro sinistra formata da Pd, Sel e Psi che dovrebbero andare assieme al primo turno. Una coalizione che dovrebbe aggirarsi attorno ai 3500/4000 voti che significherebbe ballottaggio. Dall'altra parte, tutto ancora tace e si ha l'impressione che un'accelerata si avrà solo dopo le Politiche.
Nei giorni scorsi, durante una convention dell'Udc, il segretario regionale del partito, ha annunciato, cogliendo tutti di sorpresa, che Gino Maiorano merita di essere il candidato sindaco per l'Udc. Si tratta del sindaco facente funzioni, dopo l'approdo dello stesso Gino Trematerra, eletto nel 2010, al Parlamento Europeo. Ora si tratta di guardare alle alleanze; Udc e Pdl potrebbero continuare l'esperienza ed a loro potrebbe aggiungersi qualche lista civica capace di ottenere un ottimo consenso. Alla fine anche per questa coalizione si prospettano circa 4000 preferenze, ovvero ballottaggio. Ma da qui a qualche settimana potrebbero esserci novità visto che sul territorio sono presenti alcuni movimenti ed esponenti che non disdegnano di partecipare alla competizione elettorale di maggio. Su tutti il Movimento Cinque Stelle, Rivoluzione Civile e Grande Sud. Nel 2010 furono cinque gli aspiranti sindaci, questa volta c'è la concreta possibilità che siano di meno. C'è da dire, infine, che i consiglieri comunali passeranno da 20 a 16 e gli assessori da 6 a 4.