“sulla rinegoziazione dei mutui il sindaco e la giunta continuano a mentire non solo ai consiglieri ma alla cittadinanza”
E’ oramai rottura tra i consiglieri Viteritti e Cavallotti ed il resto della maggioranza ma soprattutto con la giunta ed il sindaco Tenuta. E’ da tempo, oramai, che i due, su alcuni temi, non condividono l’operato dell’amministrazione comunale dalla quale, più di una volta, ne hanno preso le distanze.
Di recente, ad esempio, Viteritti e Cavallotti si sono dissociati dal votare la rinegoziazione dei mutui spiegando, su queste colonne, la loro scelta in un aggravio per le casse comunali pari a circa quattro milioni. Immediata la replica del sindaco Tenuta e della giunta con tanto di numeri e date che, però, non è affatto piaciuta né ha convinto i due consiglieri che, ora, affondano i colpi soprattutto nei confronti del primo cittadino che è anche assessore al bilancio.
“Il sindaco e la giunta – sostengono Viteritti e Cavallotti – continuano a mentire non solo ai consiglieri ma anche alla città. L’argomento è di competenza esclusiva del consiglio comunale e non giammai della giunta, la stessa però, composta da persone competenti e non improvvisati come sostiene il sindaco, deve essere maggiormente attenta agli atti posti in essere di sua competenza. Ricordiamo, infatti, che solo dopo un lunga battaglia e dopo una nostra interrogazione consiliare, la giunta ha rideterminato le tariffe per il servizio idrico non prevedendo piu’ una tariffazione con consumo minimo di 140 metri cubi come previsto originariamente dalle due delibere del novembre 2013 e del febbraio 2014. Inoltre, la giunta doveva vigilare sull’operato del settore tributi al fine di porre in essere tutti i correttivi, sollecitati anche dai consiglieri, e dopo le innumerevoli segnalazioni da parte dei cittadini in materia di tributi.”
Viteritti e Cavallotti ritornano sulla questione mutui; “i mutui rinegoziati non avevano tutti scadenza il 2040, così come erroneamente sostenuto da sindaco e giunta, ma erano diversificati nel tempo e difatti , con scadenze al 2028, 2032, 2035 e solo il 55% degli stessi ha scadenza al 2040, quindi la rata semestrale di 660.700,00 euro andava diminuendo sin dalla prima scadenza, ovvero dal 2028, arrivando a circa 400mila euro dal 2035. Inoltre, non tutti i mutui rinegoziati hanno avuto una diminuzione del tasso d’interesse, infatti per 34 mutui su 70 il tasso è aumentato mentre per gli altri 36 si deve tener conto del fatto che gli anni di pagamento sono aumentati. La realtà è che l’importo delle rate dei singoli mutui, ante negoziazione, - sostengono Viteritti e Cavallotti - avrebbe portato ad un esborso totale di 30.442.752 di euro mentre con la scadenza fissata al dicembre 2044, l’importo è di 34.058.926 euro, ovvero con un aggravio di 3.616.174.”
La querelle tra i due consiglieri ed il sindaco e la giunta, si infiamma proprio a pochi giorni dal bilancio di previsione che sarà discusso in aula il prossimo 28 luglio.
Sarà una discussione lunga e accesa e, a questo punto, non sono esclusi colpi di scena nelle fila della maggioranza con Viteritti e Cavallotti che potrebbero anche assumere posizioni diverse.
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