Acque agitate in casa rossonera. Non tanto per i risultati e la classifica, che possono ritenersi soddisfacenti, ma per la concreta possibilità di non potere proseguire il campionato per mancanza di fondi. Il presidente Angelo Ferraro lancia l'allarme mettendo sul banco degli imputati anche l'amministrazione comunale e minaccia di dimettersi dall'incarico.
"E' con profondo rammarico che faccio questo gesto,", dice Ferraro, "con tanti sacrifici di pochi stiamo tenendo alto il nome di Acri calcistica ma siamo al capolinea. Soli non possiamo andare oltre, più volte abbiamo chiesto l'aiuto delle istituzioni ma tutti sono sordi.
La città di Acri ha sempre partecipato alla vita sportiva attraverso contributi e attivandosi in manifestazioni di solidarietà. Qualsiasi amministrazione, destra o sinistra, ha sempre partecipato alla vita societaria tant'è vero che due anni fa, in serie D, l'amministrazione ha elargito un grosso contributo. I giocatori indossano le magliette con la scritta "Città di Acri" proprio per sottolineare che la squadra è della città e non del singolo. Abbiamo chiesto più volte un sostegno all'attuale amministrazione, non economico perché c'era già stato negato, a luglio avevamo chiesto di farsi promotrice di un incontro con le varie associazioni di categoria per varare insieme un piano che potesse venir incontro alle esigenze societarie. Nulla si è fatto.
All'inizio dell'attività, quest'amministrazione ha voluto una nostra collaborazione riguardo la gestione dell'impianto e la Fc Calcio Acri ha adempiuto tanto che la struttura viene curata dalla società a proprie spese.
Vorrei ringraziare il presidente del consiglio, Cosimo Fabbricatore, ma a lui sono state tarpate le ali e non gli è stata data la possibilità di operare per il bene del calcio.
Poiché – conclude Ferraro – per statuto il comune è il principale responsabile anche della squadra di calcio, riteniamo che d'ora in avanti ognuno debba prendersi le proprie responsabilità soprattutto nel caso in cui la società dovesse essere costretta a non poter più proseguire il campionato."