Acri. Rinviato a sabato mattina il consiglio comunale sull'assestamento di bilancio che, per legge, deve essere approvato entro il 30 novembre. Il colpo di scena arriva dopo la lunga relazione del sindaco Nicola Tenuta, che possiede anche la delega al bilancio. I consiglieri di maggioranza, Natale Viteritti e Luigi Cavallotti, si accorgono che dal documento finanziario sono spariti, o meglio spostati su altri settori, i fondi, circa 30mila euro, destinati inizialmente agli impianti sportivi. Da qui la richiesta dei due consiglieri di una sospensione dell'assise al fine di reinserire i fondi attraverso un apposito emendamento. L'iter, però, non è semplice visto che il testo, firmato da Cavallotti e Viteritti, deve avere il via libera dei revisori dei conti e dell'ufficio ragioneria. Da qui, dunque, la richiesta di rinvio del consiglio, votata dai consiglieri di maggioranza, Viteritti, Cavallotti e Pettinato e dall'intera opposizione. Viteritti e Cavallotti sottolineano: "non è la prima volta che atti così importanti ci vengono consegnati in ritardo ed a poche ore dal consiglio, vorremmo sapere se tale scelta è casuale o fortemente voluta. Al sindaco, però, facciamo sapere che noi lavoriamo per il bene della collettività e, quindi, dobbiamo tutelare tutti, compreso il mondo dello sport. Alcune strutture sportive sono fatiscenti ed hanno bisogno di continua manutenzione, per cui ci sembra necessario che il Comune preveda degli investimenti." I due consiglieri si rivolgono anche all'assessore al ramo non senza ironia e polemica: "vorremmo sapere se l'assessore Coschignano era a conoscenza o meno del fatto che dal suo settore erano stati spostati ben 30mila euro così come vorremmo sapere che fine hanno fatto le nostre richieste riguardo l'ammodernamento dei vari parchi giochi presenti sul territorio, al momento abbandonati e inutilizzabili." Prima del rinvio, il sindaco Tenuta aveva relazionato sull'argomento illustrando nei dettagli le variazioni nelle entrate e nelle uscite e sottolineando, con soddisfazione, come la manovra di assestamento è pari a 200mila euro, ovvero allo 0,7% del bilancio di previsione, "una variazione minima che certifica un bilancio veritiero e reale."