Acri. Con i soli voti della maggioranza, il consiglio comunale ha approvato l'assestamento di bilancio. Il sindaco Tenuta, che ha anche la delega al bilancio, nella sua relazione ha sottolineato come la variazione si attesa allo 0,7%, ovvero poco meno di duecentomila euro. "Un risultato importante – ha detto – che certifica un bilancio di previsione veritiero e reale." Poi aggiunge: "sebbene i tanti problemi legati al dissesto finanziario, questa amministrazione sta dando risposte importanti in tutti i settori e credo che il prossimo sia l'anno della svolta." Di parere diverso la minoranza, Udc e Pd: "ci sono ritardi e criticità in tutti i campi e la città sta vivendo uno dei momenti più brutti della sua storia, non ci sono investimenti e si continuano a perdere servizi."
Ma è l'aspetto politico quello più rilevante della seduta. Paradossalmente le critiche alla giunta Tenuta arrivano più dalla maggioranza che dall'opposizione e più di uno chiede addirittura l'azzeramento dell'esecutivo. Anche ieri i dieci consiglieri di maggioranza hanno dimostrato di pensarla in modo diverso tra loro, ognuno adducendo una propria motivazione circa il malcontento. Tra i più critici, Pettinato, Lupinacci, Cavallotti e Viteritti. Per la verità questi ultimi due, qualche mese fa, avevano auspicato un lavoro più sinergico tra giunta e consiglio ed uno slancio dell'azione di governo, cose che, evidentemente, non si sono verificate.
Nel corso dell'assise al sindaco Tenuta è stato chiesto di cambiare l'esecutivo e di rimuovere chi ha prodotto nulla o poco in questo anno e mezzo di governo. Sotto accusa, in sostanza, tutti gli assessori, nessuno escluso. Scelta non facile per il primo cittadino visto che i sei membri della giunta sono stati individuati da egli stesso e godono della sua massima fiducia. Ma i consiglieri di maggioranza non hanno nessuna intenzione di mollare e andranno fino in fondo e, alla fine, Tenuta potrebbe accogliere le loro richieste.