Dalle lamentele di un cittadino piuttosto furibondo nei confronti dell’Ufficio Tecnico Manutentivo comunale reo, a suo dire, di aver chiuso la fontana pubblica della Piazza Beato Angelo di Acri in coincidenza con le festività del 30 Ottobre con lo scopo di favorire il consumo di bevande a pagamento esce fuori tutt'altra verità scomoda alla salute dei cittadini.
Una delle fontane più gettonate dagli acresi per la raccolta di acqua da bere, da numerosi anni, come testimonia la foto, risulta dagli esami dell’ARPACAL di Cosenza non conforme agli standard di qualità fissati dal DLgs 31/2001. Per la precisione l’acqua presenta tracce di Escherichia Coli 11 MPN/100ml.
Pertanto a tutela della salute pubblica si consiglia l’uso della suddetta acqua per soli copi igienici.
L’Escherichia coli è un batterio generalmente presente nell’intestino dell’uomo e di molti altri animali. Generalmente non è patogeno, cioè non causa malattie, è un componente della nostra flora intestinale, come lo sono altre mille e più specie di batteri.
E’ un batterio molto importante in quanto viene spesso ricercato nelle analisi delle acque per vedere se ci sono contaminazioni fecali: se nell’acqua è presente l’Escherichia coli probabilmente quest’ultima è stata contaminata dalle feci di qualche animale.
Non tutti gli Escherichia coli sono innocui, esistono alcuni ceppi patogeni per l’uomo e possono infettare vari organi, quelli che interessano l’intestino causano gastroenteriti.
Le indagini di laboratorio sono state fatte sui campioni prelevati il 19 ottobre 2016 e il giorno seguente sono stati resi noti al Comune di Acri che ha provveduto a stoppare l’erogazione dell’acqua in attesa di scoprire la fonte di inquinamento che ha reso la stessa non potabile.
Di certo molti cittadini ignari hanno consumato tale acqua precedentemente ai rilievi microbiologici, auspichiamo che i controlli siano più frequenti e soprattutto che vengano rimosse le cause che hanno messo al repentaglio la potabilità dell’acqua della fontana pubblica e si possa ritornare a bere con tranquillità.