Gli agenti della Questura di Cosenza bloccano e denunciano un consigliere comunale di Acri. Avrebbe immortalato la sua preferenza per Luca Morrone, candidato in una delle liste che sostengono Iacucci
COSENZA Un consigliere comunale di Acri è stato beccato mentre fotografava il voto appena espresso per il rinnovo del consiglio provinciale a Cosenza. Una sorta di "testimonianza" dell'avvenuto voto che adesso, per il politico del centro della Sibaritide, sarà punita a norma di legge con un accertamento penale in corso. A chiamare gli agenti della polizia di Stato sono stati i responsabili del seggio allestito nel palazzo della Provincia a Cosenza. Pare che la preferenza "incriminata" fosse stata espressa in favore del consigliere comunale di Cosenza Luca Morrone, candidato per un seggio in consiglio provinciale nella lista "Insieme per la Provincia" che sostiene il candidato alla presidenza Franco Iacucci.
Ricordiamo che introdurre all'interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini, è considerato reato. Lo ha stabilito un decreto legge del 1° aprile 2008, n° 49 con sanzioni penali e ammende pecuniarie, previsto l’arresto da tre a sei mesi, con un'ammenda che può oscillare tra i 300 e i 1000 euro. I trasgressori rischiano l'accusa di voto di scambio.
A concorrere per la carica di presiedente solo Franco Iacucci, dopo l'esclusione di Antonio De Caprio, sindaco di Orsomarso e candidato del centrodestra. Iacucci, primo cittadino di Aiello Calabro, ha ottenuto il sostegno della coalizione di centrosinistra ed aggregato anche altre forze politiche. Sette le liste di candidati al consiglio: Nuova Provincia, La Provincia che vuoi, Insieme per la Provincia, Cosenza Azzurra, Italia del Meridione, Provincia Democratica, Il Coraggio di Cambiare l'Italia. Sono 1771 i sindaci e consiglieri comunali aventi diritto al voto che potranno esprimere la propria preferenza fino alle 22 di oggi. Il consiglio provinciale e' composto da sedici elementi.
Fonte: Corriere della Calabria