Venerdì pomeriggio come di consueto marito e moglie escono per fare una passeggiata ma le cose non sono andate come credevano.
Tanta paura e tensione gli hanno fatto un cane randagio di colore nero assieme ad altri due bianchi quando li hanno attaccati.
La coppia stava percorrendo l’imbocco di via Salvatore Scervini quando è comparso dal parcheggio, abbaiando e ringhiando, il cane randagio facendo sobbalzare la signora all’indietro. Il marito per difenderla si è messo in mezzo al cane, che stava per azzannarla alle gambe, sventolandogli contro il suo borsello riuscendo in questo modo ad evitare il morso.
In balia della paura i malcapitati si sono trovati ancor di più in difficoltà quando sono stati assediati dagli altri cani sopraggiunti al seguito di quello nero. La situazione si era fatta critica e non c’era via d’uscita. Per fortuna in quel momento si trova a passare con l’auto una ragazza che si accorge di quando stava accadendo e decide, prontamente, di fermarsi davanti ai cani facendo da scudo alle persone è permettendogli di salire a bordo. La passeggiata non è andata bene ma almeno il peggio è passato.
Resta solo il rammarico è la paura per l’accaduto che purtroppo non è la prima volta che capita. Di recente nello stesso quartiere poco più sotto di fronte all’ufficio Postale si è verificata un’altra aggressione di cani randagi. Un fenomeno di non facile e immediata risoluzione nonostante operi, in malo modo a quanto pare, sul territorio, un protocollo operativo che fa capo alla Polizia Municipale, Servizio Veterinario ASP, Canile Sanitario di Mendicino e infine all’Oasi Canina di Acri. Quest’ultima è gestita con grande tenacia e lavoro da una associazione di volontariato "Qua la zampa" ma soffre della mancanza di fondi di sostentamento.