Il Comune ha rispettato gli impegni economici assunti nel bilancio di previsione. Con i soli voti della maggioranza, contrari Pd e Udc, il consiglio comunale ha approvato i cosiddetti equilibri di bilancio. In sostanza, entrate ed uscite si equivalgono per una somma che supera i cento milioni.
Tra le entrate spiccano: quelle tributarie pari a dieci milioni, trasferimento correnti, tre milioni, extratributarie, tre milioni, alienazioni, 98 milioni, accensione prestiti, nove milioni e conto terzi, circa due milioni.
Per le uscite: spese correnti, sedici milioni, conto capitale, 100 milioni, rimborso prestiti, quattro milioni, conto terzi, circa due milioni. Sull'argomento ha relazionato, per poco meno di un'ora, il sindaco Nicola Tenuta che possiede anche la delega al bilancio. Il colpo di scena arriva a metà della sua relazione. Il primo cittadino ringrazia solo due dei tre revisori dei conti, rispettivamente in quota Udc e Pd mentre sferra un duro attacco a Laura Rosa, in quota Fi.
"Il suo parere sfavorevole – ha detto Tenuta – ci sembra pretestuoso, non propositivo, ed è palese la sua incompetenza e la sua scarsa conoscenza riguardo le normative sugli enti locali." Gelo in aula, poi aggiunge: "non è la prima volta che questo revisore fornisce un giudizio negativo sugli aspetti finanziari ma a noi sembra che il suo sia più un parere politico che tecnico. L'amministrazione – conclude Tenuta – ha invitato gli organi competenti ad aprire un procedimento disciplinare visto che il suo comportamento appare parziale ed irresponsabile mentre anche il ruolo che occupa, ovvero responsabile di un circolo locale di Fi, ci sembra in confitto con quello di revisore dei conti all'interno del Comune."
Si inasprisce, dunque, lo scontro tra maggioranza ed il revisore dei conti nominato da Fi che già qualche mese fa ha dato vita ad un dibattito a distanza senza esclusioni di colpi e che, di certo, riserverà altri spunti. Per il sindaco Tenuta, infine, il momento attuale è difficile ma il 2015 potrebbe essere l'anno della svolta soprattutto se il Comune riuscirà ad ottenere i fondi previsti dal decreto "salva comuni."