Acri. Variazione ed assestamento di bilancio, hanno avuto il via libera dal consiglio comunale. I documenti finanziari sono stati votati dalla sola maggioranza, ovvero Udc, Pdl e Psi. Contrario il Pd mentre IdV era assente. Gli assessori Cerlino e Vigliaturo hanno relazionato rispettivamente sulle cose fatte e quelle in cantiere e sulla situazione economica dell'ente.
La variazione di bilancio è stata necessaria per l'accensione di mutui pari ad oltre due milioni che serviranno a costruire alcune opere e ad acquistare l'area dell'ex salumificio dove dovrebbe sorgere una struttura per anziani. Con soddisfazione la maggioranza ha sottolineato i risultati ottenuti in due anni e mezzo di governo. "E' vero che c'è un problema di liquidità – ha detto Vigliaturo – ma gli investimenti fatti sono pari a circa cinquanta milioni di euro. Serviranno a risolvere questioni ataviche, a realizzare infrastrutture ed a offrire nuovi servizi. Sono realtà le somme destinate alla nuova arteria Acri centro-La Mucone, alla sistemazione della frana di Serricella, all'ampliamento della discarica, alla realizzazione di nuove reti idriche e fognarie, al completamento del palazzetto dello sport ed all'acquisto dell'area ex Arsa." Per il Pd, invece, "questa maggioranza ha ingannato la città e non lascerà segni tangibili sul territorio." Per Bonacci "la situazione economica è grave" mentre per Giuseppe Caspalbo "le linee programmatiche sono state disattese." Pino Capalbo punta l'indice sul Psc ancora non realizzato e sul fatto che per quanto riguarda l'ospedale "al momento non vi è traccia di alcun documento pubblico che certifichi il Beato Angelo come spoke." Per Arena, capogruppo Udc, "in due anni e mezzo abbiamo fatto miracoli e raggiunto risultati insperati che in alcuni casi cambieranno il volto della città e daranno una boccata di ossigeno all'economia." Si è trattato, probabilmente, di uno degli ultimi consigli in quanto il comune sarà chiamato al voto nella prossima primavera a causa della decadenza del sindaco Gino Trematerra divenuto europarlamentare.