Nei giorni scorsi l'Amministrazione Comunale (o meglio una parte di essa e più avanti capirete il perché) è intervenuta per difendere l'operato dell'assessore agli affari legali, Ottone Martelli, riguardo spese e modalità di affido degli incarichi fiduciari. Due consiglieri di maggioranza, Natale Viteritti e Luigi Cavallotti, però, non ci stanno, prendono le distanze da quella nota, ribadiscono ancora una volta la necessità dell'istituzione dell'ufficio legale e invitano il sindaco Tenuta a rivedere la giunta.
"Non ci riconosciamo in quella nota - dicono i due - sia perché non siamo stati coinvolti nella sua stesura sia perché essa contiene una serie di inesattezze. Le spese legali ammontano a circa 120mila euro, comprensivi di cassa ed iva, e non certo a 71mila, con esclusione di quelle pratiche non soggette a convenzione. Inoltre - aggiungono Viteritti e Cavallotti - non è vero che il contributo unificato è a carico del legale incaricato perché spesso lo paga il Comune. Da qui, quindi, la necessità impellente di istituire un ufficio legale che non solo eviterebbe il clientelismo ma farebbe risparmiare all'Ente anche 50mila euro all'anno. Porteremo la questione in consiglio comunale dove ognuno si prenderà le proprie responsabilità, fermo restando la competenza e la professionalità dei legali a cui va la stima e l'apprezzamento per il lavoro svolto."
I due consiglieri parlano anche della manifestazione sulle tasse alte; "vi è stata una massiccia e civile partecipazione e la maggioranza non può far finta di nulla. Abbiamo sollecitato più volte l'assessore al ramo a prendere soluzioni per i palesi errori presenti nelle bollette del servizio idrico ed a tutt'oggi nulla è stato fatto mentre per la Tari è necessario istituire un tavolo di lavoro per trovare eventuali soluzioni."
Infine incalzano il sindaco; "chiediamo ancora una volta l'azzeramento della giunta e ciò dovrà avvenire prima del bilancio di previsione." Fin qui la nota dei due consiglieri. Nel comunicato dello scorso 17 febbraio, a firma di Amministrazione Comunale (o meglio una parte di essa), vi sono riferimenti anche al sottoscritto.
Vale la pena, allora. fare alcune considerazioni.
1) Ancora una volta il Comune dirama comunicati a firma di Amministrazione Comunale ma, spesso e volentieri, essi non sono né condivisi né sottoscritti da tutti i consiglieri di maggioranza e dalla giunta ( a proposito questa volta anche il sindaco dott. Tenuta mi ha riferito di non saperne nulla!) Anche in questo caso due consiglieri ne prendono le distanze pubblicamente. Non è la prima volta. Chi si cela dietro Amministrazione Comunale? Riteniamo, quindi, che spesso i comunicati vengono scritti da pochi intimi ed allora invitiamo ancora una volta l'Amministrazione Comunale a sottoscrivere i comunicati con nomi e cognomi anche per evitare di mettere in difficoltà consiglieri e assessori ignari di quanto viene scritto;
2) Non era mia intenzione, e si nota molto bene dall'articolo, discreditare avvocati ed amministratori, anche perché con molti di essi mi lega un rapporto di stima ed amicizia. Ho solo svolto il mio ruolo, pubblicando atti pubblici per una questione al centro dell'attenzione;
3) riguardo le somme (parcelle e spese) hanno risposto i due consiglieri mentre non ero tenuto a specificare le controversie giudiziarie contenute in ogni determina ma solo individuare il singolo incarico;
4) ha ragione l'Amministrazione quando scrive che ho avuto rapporti di lavoro con il Comune, precisamente dal 2000, (a proposito ringrazio le amministrazioni Tenuta, Coschignano, Trematerra e Maiorano per la fiducia e la stima accordatami) ma è altrettanto vero che in moltissime occasioni (almeno una decina) ho prestato la mia opera in modo completamente GRATUITO (comprese le spese vive), facendo risparmiare al Comune un bel po' di euro.
5) citando nomi e cognomi mi sono imbattuto in amici, parenti ed ex familiari, senza malizia o chissà per quale scopo. L'Amministrazione Comunale (o meglio una parte di essa) ha inteso sottolineare la correttezza dell'assessore Martelli precisando che, nei casi in cui sono stati affidati incarichi alla ex moglie, avv. Teresa Fabbricatore, egli non ha preso parte alla seduta della giunta. Ad entrambi chiedo scusa ma nello stesso tempo allego una delibera di giunta, la n° 51 del 10/03/2014, che può aiutarci a capire meglio.
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