Sulla vicenda sanitaria, quindi sul decreto regionale 191 che vede gli ospedali di Acri e Castrovillari accorpati in un unico Spoke, interviene il consigliere comunale del Pd Mario Bonacci che attraverso una lettera aperta si è rivolto ai vertici del partito, quali il presidente della Provincia, Mario Oliverio, Cesare Marini e Franco Laratta deputati Pd, Carlo Guccione e Mario Franchino consiglieri regionali del Pd e Domenico Talarico consigliere regionale Idv intervenuti in questi giorni più volte sulla vicenda .
"Egregi Onorevoli – scrive Bonacci - mi rivolgo a voi come cittadino di Acri, come iscritto al Partito Democratico e come consigliere comunale del suddetto partito. Vorrei far comprendere nei limiti del possibile l'importanza che riveste il decreto 191del 20\12\2012, pubblicato sul sito della regione Calabria e riguardante la riorganizzazione della rete ospedaliera nella provincia di Cosenza. Non è il momento di far prevalere divisioni di natura politica e logiche campanilistiche poiché questo decreto al di là dei meriti del centro destra locale è il giusto riconoscimento alla comunità acrese. Ognuno di voi, ha con il nostro territorio radicati rapporti nel tempo in particolare gli Onorevoli Oliverio e Marini che hanno avuto da Acri riconoscimenti e consensi. Le logiche di territorio nulla hanno a che vedere con le giuste rivendicazioni di una comunità che ha chiesto e, per il momento ottenuto, il diritto alla tutela della salute.
L'ospedale di Acri, annovera professionisti seri e capaci e negli anni è cresciuto in termini di prestazioni qualitativamente elevate, uno dei pochi ospedali calabresi se non l'unico a chiudere il bilancio quasi in pareggio. La politica del governo locale, scellerata in tutti i settori – prosegue il consigliere comunale del Pd – è riuscita ad ottenere un risultato che soddisfa le aspettative di un intero comprensorio. Chi come me, scettico e poco fiducioso nel governo regionale e locale si è dovuto ricredere, in questa direzione , e prendere atto del risultato raggiunto dalla maggioranza di centro destra che governa Acri. Castrovillari a cui va dato riconoscimento per come l'ospedale funziona cosa perde? Bisogna avere la lungimiranza di guardare oltre gli steccati e guardare sempre agli interessi generali e mai a quelli particolari".
"Noi difenderemo questo decreto con i denti – scrive ancora Bonacci – l'intera comunità acrese lo difenderà strenuamente, non alzando barricate o attuando forme di protesta eclatanti, ma facendo valere le ragioni di un comprensorio già penalizzato da altre innumerevoli mancanze. L'ospedale di Acri non doveva essere assolutamente ridimensionato per le motivazioni suddette e ora il riportare e potenziare alcuni servizi nel nosocomio acrese ( si vedranno con l'attuazione del decreto 191 ), ha significato riconoscere i giusti diritti. Il Partito Democratico, faccia proprio questo risultato e vada oltre le differenze politiche , che ci sono e sono molte , perché la salute e la difesa dei servizi deve essere al primo posto di ogni azione politica".
"Cari Onorevoli – scrive ancora Bonacci – questa è la nostra città e per una volta fatela diventare anche vostra non come semplice serbatoio di voti, ma con il coraggio di dire Acri c'è".
Fonte
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