Acri. Gli uffici della polizia municipale, di via Fausto Gullo, ancora una volta senza energia elettrica. Buio per morosità e non per eventuali guasti. Era già successo un’altra volta, precisamente nello scorso mese di dicembre. Gli impiegati, una volta entrati, scoprirono che mancava l’energia elettrica. Per la riattivazione l’Enel si rifiutò di farla a chi era stato inadempiente, sicchè la comandante, Maria Teresa Manes, fu costretta ad intestarsi il contratto che, naturalmente, è a totale spese del Comune. Che, evidentemente, non ha pagato le ultime bollette. L’inconveniente si è ripetuto nella giornata di lunedì creando non poco imbarazzo e disagi tra gli stessi agenti. Telefoni con fax e linea internet, inaccessibili. Grave per un ufficio di pubblica utilità. Via libera a lampade di emergenza e candele. E meno male che, nel frattempo, si è passati all’ora legale, così i vigili hanno potuto usufruire di un’ora in più luce. Chi sarà ora il prossimo sacrificato intestatario del contratto? Quella dell’energia elettrica, è una delle spese maggiori che deve affrontare il Comune. L’amministrazione in carica, all’atto del suo insediamento, ha dovuto pagare non solo bollette arretrate ma anche onerose a causa di numerosi, e forse inutili, punti luce e di impianti vari. Da qui la decisione di operare una vera e propria spending review su tutto il territorio. A rotazione, infatti, molti quartieri restano senza luce anche per alcuni giorni tra le proteste di cittadini e commercianti la cui incolumità è messa a serio rischio.