Invocato, da alcuni mesi e da più anime della maggioranza, il rimpasto di giunta sembra essere rinviato a dopo le festività. Nell'ultima seduta del consiglio comunale, i consiglieri Cavallotti, Viteritti e Pettinato, avevano invocato un'inversione di rotta nell'azione amministrativa al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio legislatura. I tre membri della maggioranza, dopo aver sottolineato le cose che non vanno ed individuato gli assessori negligenti, hanno chiesto al sindaco Tenuta di rivedere l'esecutivo. Nei giorni scorsi si è tenuta una lunga riunione tra lo stesso primo cittadino ed i dieci consiglieri di maggioranza. Un incontro teso e produttivo in cui tutti hanno ammesso i ritardi dell'azione di governo e ribadito che occorre una svolta.
Il sindaco Tenuta, messo alle strette, ha chiesto ancora un po' di tempo e pazienza, ciò vuol dire che se deciderà di rivedere la giunta lo farà solo dopo le feste natalizie. Chi chiede il rimpasto non fa, però un passo indietro e pare che abbia dettato al primo cittadino anche i tempi dell'operazione.
Entro e non oltre il mese di febbraio, di certo prima del bilancio di previsione. Ma chi sono gli assessori in bilico? In base a quanto dichiarato in consiglio comunale da chi invoca il rimpasto, i dubbi sono pochissimi; sul banco degli imputati l'assessore alla cultura, Paola Capalbo, e quello agli affari legali e personali, Ottone Martelli. Ma critiche sono state rivolte anche a Maria Francesca Coschignano, che ha la delega allo sport, turismo e spettacolo. In sostanza i consiglieri salvano solo Salvatore Ferraro, vice sindaco con deleghe ai lavori pubblici e ambiente.
Occorre vedere ora se chi chiede la rivisitazione della giunta avrà o meno la forza per "costringere" Tenuta a rimuovere qualche suo collaboratore, in virtù anche degli ottimi rapporti che intercorrono tra il sindaco ed alcuni assessori.