Stipendi comunali a rischio. Salari e tredicesime. Probabilmente l'Amministrazione comunale riuscirà a saldare il tutto solo dopo le Feste. La notizia, trapelata dagli uffici comunali, sta facendo inferocire i diretti interessati.
I conti di palazzo Gencarelli non tornano. Continuano a non tornare, nonostante il prestito di ben 15 milioni di euro che l'Ente ha chiesto alla cassa depositi e prestiti ed ottenuto per far fronte ai debiti fuori bilancio degli ultimi 13 anni. Una procedura che, come si ricorderà, salvò l'Ente dal dissesto finanziario paventato dalla Magistratura contabile.
Un paradosso, poi, se si pensa che il sindaco, Nicola Tenuta, è anche un commercialista molto noto negli ambienti di settore. Buste paghe che languono, proprio a ridosso delle feste natalizie. Luminarie assenti per lo stesso motivo.
Un Comune a tutti gli effetti sfasciato, nonostante le rassicurazioni colorite di demagogia e di politichese degli amministratori di turno. Una situazione allarmante se si pensa a quanto sarebbe bastato per sanare l'emorragia delle casse comunali negli ultimi decenni. Sarebbe bastato un pizzico di sano buon senso.
Si profilano tempi duri e magri sia per i dipendenti del Comune che per i cittadini. A stringere la cinghia, infatti, saranno anche gli stessi abitanti. Aumenti della tassa sui rifiuti fino al 300 per cento stanno per essere presi in considerazione dalla politica locale per pagare i conferimenti dell'anno corrente presso le discariche regionali. Certamente gli ultimi. Infatti, dal 31 dicembre in poi, secondo la nuova normativa regionale sui rifiuti, non sarà più possibile trasportare i rifiuti tal quali ma dovranno essere precedentemente pretrattati e differenziati.
Il Comune di Acri, a questa scadenza, ci è arrivata per il rotto della cuffia. Sta per partire la campagna di sensibilizzazione per l'inizio della differenziata fissata al 2 gennaio. Allora sarà già il 2015. Un nuovo anno. Quanto nuovo?