Acri. La giunta comunale, guidata dal sindaco Nicola Tenuta, ha provveduto a redigere il piano triennale delle opere pubbliche valevole, quindi, per il triennio 2014-2017. Si tratta di una serie di interventi atti a migliorare i servizi e la qualità della vita della comunità acrese. Bisogna vedere se gli obiettivi prefissati resteranno solo un sogno o se, invece, l'amministrazione Tenuta sarà caapce di terminare alcune opere pubbliche parzialmente realizzate e crearne delle nuove. Una cosa è certa: l'attuale esecutivo dovrà essere in grado di intercettare fondi regionali, statali ed europei attraverso progetti seri e credibili perché con le sole risorse comunali sarà difficile realizzare quanto ideato. Tra gli interventi in elenco catturano l'attenzione alcuni che potrebbero cambiare il volto della città. Tenuta e i suoi hanno intenzione di completare la caserma dei carabinieri ed hanno previsto un importo di un milione e trecentomila, quindi puntano anche all'ammodernamento di alcune arterie comunali come la Rondinella-Marullo (480.000,00 euro). Tra gli obiettivi vi è anche la Acri-Serricella ma attorno a questo intervento c'è molta confusione. Il progetto era stato finanziato con fondi Cipe lo scorso anno ed il preliminare è depositato presso la Regione, assessorato ai trasporti, dal maggio 2013. L'iter che prevede l'approvazione del competente ministero, però, non è mai iniziato, ovvero il progetto è ancora chiuso nei cassetti degli uffici di Catanzaro ed, anzi, pare che i soldi siano spariti, cioè sono stati dirottati altrove facendo perdere alla comunità una grossa occasione di sviluppo e crescita. Tra gli obiettivi di Tenuta vi è anche l'urbanizzazione dell'area industriale di Chianette, il consolidamento di alcune aree in frana e la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici. Ed ancora: l'adeguamento dei sistemi di depurazione per un importo pari a diciassette milioni. Anche in questo caso, però, il decreto, pubblicato qualche mese fa, doveva essere perfezionato ma ciò non è accaduto e vi è il concreto rischio che i fondi si perdano. Il piano triennale dei lavori pubblici sarà ora discusso ed approvato dal consiglio comunale.