Trovate, finalmente, le soluzioni per i Cup, centri unici di prenotazioni sanitarie. Dopo lunghi mesi, sia il centro di via Viola che quelli di Serricella e San Giacomo, funzionano a pieno regime. Tantissimi i disagi che i cittadini hanno dovuto sopportare per troppo tempo. A causa della mancanza di personale, infatti, i punti di Serricella e San Giacomo, che servono un bacino di utenza che sfiora le mille unità, erano stati soppressi mentre quello di Acri centro, nei pressi dell'ospedale, non riusciva ad evadere tutte le richieste soprattutto in questi mesi estivi con l'arrivo di turisti e fuori sede. Chi si recava al centro prenotazioni, e molti lo facevano anche di buon mattino, era costretto a fare lunghissime ore di attesa e spesso senza riuscire nell'intento visto che alle 12 l'ufficio chiudeva e chi era in possesso del numero elimina code era costretto a ritornare il giorno dopo.
Carenza di personale, pc lenti, ricette contenenti anche otto prestazioni, le cause dei disagi. Non sono mancati le aggressioni verbali tra dipendenti e utenti e spesso è stato chiesto l'intervento dei carabinieri.
Insomma una situazione non più tollerabile, una mortificazione per un'intera comunità che si vedeva ledere il diritto alla salute. L'amministrazione comunale, nella persona del sindaco Tenuta e dell'assessore alla sanità Benvenuto, avevano minacciato l'Asp, ovvero il direttore generale Scarpelli, di rivolgersi alla Procura se la questione non sarebbe stata risolta. Numerose anche le prese di posizione di altri esponenti politici locali. L'Asp ha impiegato troppo tempo per trovare le giuste soluzioni ma alla fine gli utenti possono tirare un sospiro di sollievo. Grazie ad un accordo tra Asp e Regione, alcuni dipendenti della Comunità Montana Destra Crati, sono ritornati a prestare servizio nei tre centri Cup (lo avevano fatto già in passato) ed ora nei tre uffici le ore di attesa sono sensibilmente diminuite.