La questione legata all'ospedale Beato Angelo, diventato da qualche giorno spoke e che, quindi, farà coppia con quello di Castrovillari, rischia di creare tensioni insanabili tra l'Udc ed il Pd, ovvero tra il deputato Franco Laratta e l'eurodeputato Gino Trematerra. Il primo continua a sostenere che il decreto che certifica l'ospedale di Acri come spoke non esista, il secondo, naturalmente, contrattacca. Laratta si è recato anche nella cittadina silana, dopo essere stato a Castrovillari, per affermare pubblicamente che "l'atto regionale è una farsa, una montatura da campagna elettorale."
Dice Trematerra: "dispiace che l'on. Laratta, che ahi noi, occupa un ruolo istituzionale così importante in rappresentanza dell'intera Calabria, possa diffondere tali falsità di fronte a palesi verità. Volutamente confonde le idee ai cittadini in quanto prima si reca nella città del Polino per dire che l'ospedale di Acri farà coppia con quello di Castrovillari, dopo poche ore si reca ad Acri e afferma che il decreto è una bufala. Delle due l'una. Esponenti politici che agiscono così non fanno bene alla politica, alla Calabria ed al Pd in particolare. Mi auguro che il segretario regionale Pd prenda le distanze da Laratta. Il decreto è pubblicato sul sito della regione ed è contrassegnato dal numero 191 e mi sembra strano che l'on. Laratta non se ne sia accorto."
Trematerra aggiunge: "l'atto non è stato fatto alla vigilia di nessuna campagna elettorale visto che per le politiche si voterà tra due mesi e per le comunali tra quattro, piuttosto è Laratta, che per qualche misero voto in più per le Primarie del Pd, diffonde menzogne in cambio di visibilità ma questo modo di agire non paga più. Credevo Laratta una persona seria ma devo ricredermi e penso che la nostra regione, che deve puntare su una classe dirigente qualificata e credibile, non ha bisogno di esponenti che utilizzano la politica, e soprattutto le campagne elettorali, negando l'evidenza e discreditando chi opera con trasparenza e serietà."