Sta giungendo alla conclusione il cartellone dell'estate Acrese 2014 varato dall'Amministrazione comunale di Acri la quale ha fornito un'altra schiacciante prova di mediocrità ed incapacità gestionale.
E' palesemente visibile agli occhi di tutti l'approssimazione e la superficialità con cui gli assessorati preposti hanno gestito il cartellone degli eventi estivi organizzato per giunta in gran parte dalla buona volontà e dalla dedizione delle molte associazioni che lavorano costantemente e soprattutto in maniera del tutto gratuita sul nostro territorio; è stato imbarazzante e sconcertante assistere al continuo rimbalzo di responsabilità tra il manager e l'amministrazione.
Ci saremmo augurati, anche per far rifiatare le attività commerciali, che il cartellone estivo potesse essere di attrazione e di richiamo per molti visitatori, che invece in molti casi sono stati delusi da eventi presenti in cartellone ed annullati senza preavviso.
E' persino accaduto la sovrapposizione di eventi nella stessa giornata ed in piazze adiacenti, si è data l'impressione che la confusione e l'approssimazione della macchina amministrativa regnino sovrane.
Ovviamente il tutto fa da cornice a quelli che sono i reali e gravosi problemi in cui versa la nostra cittadina ed a cui il sindaco Tenuta e l'intera amministrazione farebbero bene ad occuparsi.
E' diventata insostenibile e vergognosa la situazione che quotidianamente si presenta al CUP di Acri, dove svariate persone sono costrette fin dalle 5 del mattino a stazionare davanti ai locali dell'ASP per aver accettate le prenotazioni delle indispensabili analisi mediche.
E' preoccupante vedere ed assistere al continuo impoverimento delle prestazioni sanitarie offerte dal locale P.O su questi temi gradiremmo che ci fosse la massima attenzione e la massima allerta da parte dell'amministrazione comunale, ma siamo consapevoli che scarso ed inesistente e' il potere contrattuale presso l'ente regionale.
Invitiamo gli assessori e l'intera amministrazione ad un bagno di umiltà ed ad un riconoscimento di un fallimento di un modello politico-amministrativo che questa cittadina non merita, rimettendo il loro mandato e favorendo quindi il ricambio con amministratori seri e capaci.